© ANSA
INVIATO A SAN MARINO - Romelu Lukaku ha già messo alle spalle i buu razzisti di Cagliari. Con il suo Belgio ha vinto a San Marino anche se non è sceso in campo perché il ct Martinez lo ha voluto preservare in vista della gara di lunedì contro la Scozia. Al termine della gara comunque il neo interista non si è tirato indietro e, fermato in mixed zone dai giornalisti, ha parlato dell’accaduto alla Sardegna Arena in termini chiari: «Ho visto i messaggi (di sostegno, ndr) dei tifosi (sui social, ndr) e tutto il resto (riferimento alla lettera della Curva Nord che parlava dei buu… non razzisti bensì provocatori, ndr), ma adesso mi concentro sul calcio. Ho detto già quello che dovevo dire e adesso credo sia più importante che si parli delle mie prestazioni con l’Inter perché la squadra fin qui ha fatto bene. Io ho avuto questo incidente (nuovo riferimento ai buu razzisti, ndr), ma bisogna voltare pagina. Per il resto lotterò sempre contro cose del genere». Più chiaro di così…
INTER FORTE - Della sua avventura all’Inter è contento: «Tutto sta andando bene in Italia e ringrazio i fans per l’accoglienza. Spero di continuare bene il mio lavoro all’Inter. Al momento tutto va a gonfie vele e la squadra è molto forte. Dobbiamo continuare a lavorare e a migliorarci. Volete sapere se con Mertens abbiamo parlato di come battere la Juve? Non abbiamo parlato della Juventus, ma di cose personali, delle nostre famiglie ecc. Sono molto felice dell’Inter. Abbiamo vinto due partite e la squadra è molto buona. Dobbiamo continuare a lavorare duro per migliorare. E’ questa l’unica maniera per raggiungere (esitazione, ndr) quello che vogliamo». Lo scudetto? Non lo dice e saluta.