Conte furibondo con l’Inter: ecco con chi ce l’aveva dopo Dortmund

Da Borja Valero a Politano: non tutti i giocatori possono adattarsi al suo 3-5-2
Conte furibondo con l’Inter: ecco con chi ce l’aveva dopo Dortmund© AP
Andrea Ramazzotti
4 min

Il giorno dopo le bordate televisive di Conte la parola d’ordine è mantenere la calma ed evitare le polemiche. I dirigenti dell'Inter hanno scelto di non rispondere in pubblico alle accuse e hanno vissuto una giornata lontano da telecamere e taccuini, ma al fianco del loro allenatore. Nel primo pomeriggio l’ad Marotta, il ds Ausilio e il vice presidente Zanetti sono andati alla Pinetina per dare un segnale di vicinanza alla squadra e per parlare con l’allenatore. Nessun vertice d'emergenza e nessuna resa dei conti, ma solo un normale confronto, lontano da occhi e orecchi indiscreti, come avviene dopo ogni gara. Su alcuni punti "caldi" c'è stata unità di vedute, su altri (come normale) no.

Nella notte di Dortmund Conte ha espresso molti concetti “pesanti” e, anche se con onestà si è dato una parte di responsabilità («La programmazione l’ho fatta io con i dirigenti. Abbiamo sbagliato tutti»), è parso evidente che il principale destinatario delle sue critiche fosse il club. [...] La società lo conosce bene (soprattutto Marotta), ha infinita stima di lui e, considerata la sua bravura e i risultati ottenuti, ha chiuso un... orecchio di fronte a quello che viene ritenuto un “classico” sfogo.

Tutti gli obiettivi dello sfogo di Conte

Ma quali sono gli errori di cui ha parlato Conte? Premesso che i calciatori arrivati la scorsa estate stanno tutti giocando (manca all’appello l’infortunato Sanchez; pure Lazaro è in crescita; Biraghi e Godin i più in difficoltà), il mirino dell’ex allenatore del Chelsea pare puntato soprattutto sugli elementi confermati che non si adattano al suo sistema di gioco. Non ne fa una questione di impegno o di professionalità, ma di caratteristiche tecniche. Facile pensare a Borja Valero e a Politano, ma anche a Vecino. Probabilmente Conte si riferiva a loro, o ad alcuni di loro, quando nella notte di Dortmund ha detto: «Magari mi sono fidato di alcune situazioni e non avrei dovuto farlo. Questa rosa ha dei limiti». Sul mercato, compresi i bonus, i diritti e gli obblighi di riscatto, l’Inter ha investito oltre 190 milioni. Per soddisfare i desideri del tecnico forse non ne sarebbero bastati altri 50. [...]

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