Moratti: "Vorrei Zaniolo e Dzeko all'Inter. Conte? Io presi Lippi"

Così l'ex patron nerazzurro: "Edin è fortissimo, intelligente, sa far gol e li fa fare. Ma mi piace tantissimo anche Nicolò... Fonseca poi è un allenatore sorprendente. La Juve? Viene da anni di vittorie e sarà difficile batterla"
Moratti: "Vorrei Zaniolo e Dzeko all'Inter. Conte? Io presi Lippi"© Inter via Getty Images
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MILANO - “Dalla Roma prenderei sempre Dzeko, perché è fortissimo, intelligente, fa gol e li fa fare. Poi mi piace Zaniolo...". Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, è intervenuto ai microfoni di TeleRadiostereo durante il palinsesto pomeridiano in vista del match contro i nerazzurri di venerdì 6 dicembre: "Inter-Roma è sempre stata una partita bellissima, nel mio periodo ho vissuto partite di grande sofferenza e credo anche oggi possa rispettare questa tradizione. La Roma dovrà stare attenta alla partenza dell'Inter con questo ragazzo davanti che ha una velocità spaventosa. Credo che Fonseca sia un allenatore sorprendente, sarà interessante vedere la partita".

Inter, Moratti: "Lautaro Martinez? Può ancora migliorare"

Che effetto le fa rivedere l'Inter in testa alla classifica? "È bellissimo e credo che l'Inter sia in testa con tutto il merito possibile, sta giocando con grande sicurezza, è una squadra quadrata che dà grandi speranze di continuità". Sull'interesse di molti club su Lautaro Martinez: "Non mi sorprende perché in questo momento è formidabile e dà l'impressione di essere un giocatore sempre in crescita. L'anno scorso ha fatto un campionato così così, sapevamo avesse grandi possibilità ma nessuno si aspettava potesse esplodere in questa maniera e fa capire di avere ancora grande potenziale. Sono d'accordo con i vostri ascoltatori che lo vorrebbero alla Roma".

Inter, Moratti: "Conte e Marotta ex Juve? Io presi Lippi"

Su Conte e Marotta nuovi simboli dell'Inter, dopo aver fatto le fortune della Juve: "Io anche presi Lippi. Non sono impressionato da questa cosa, ormai dirigenti e allenatori sono dei professionisti pronti a cambiare squadra tranquillamente nel momento in cui possono esprimere le loro capacità. Di Conte sapevamo che aveva grosse virtù ma si sta esprimendo molto di più di quello che si potesse pensare. L'importante è che faccia vincere la squadra, il resto non conta". Sui grandi meriti del tecnico: "Sono assolutamente d'accordo, ha rivalutato tutti i giocatori e li sta facendo rendere al massimo. L'Inter deve continuare a pensare come Conte la fa pensare, cioè guardare partita per partita senza fidarsi della classifica ma solo dei propri mezzi. Poi ci sono tanti giocatori forti fuori come Barella e Sanchez, il ritorno di questi qui potrebbe permettere all'Inter di avere i cambi giusti al momento giusto per continuare nella stessa maniera".

Inter, Moratti: "Sarri? Lo avrei preso anch'io"

Sulla lotta al vertice con la Juve: "L'Inter credo che con Conte e con questa ambizione possa reggere abbastanza. Nella Juventus quest'anno per Sarri non è facile mantenere la stessa ambizione, soprattutto dopo 8 scudetti consecutivi. Allo stesso tempo hanno grandi giocatori e l'istintiva abitudine a vincere che sicuramente aiuta. Avrei mai preso Sarri? Credo di sì...". Sulla "dittatura" bianconera: "Credo sia merito della Juventus, si è organizzata bene, ha comprato giocatori importanti, ha fatto qualcosa di extra comprando Ronaldo che nessuno si aspettava, un colpo che l'ha resa famosa dal punto di vista internazionale. Quindi ha fatto di più di quello che si potesse pensare. Allo stesso tempo c'è stata la crisi abbastanza evidente delle milanesi, le altre sono state bravissime ma la continuità della Juve è talmente sorretta dalla tradizione che è difficile batterla".

Inter, Moratti: "Il Var è un disastro"

Massimo Moratti "boccia" il Var: "Sinceramente emotivamente lo considero un disastro, ti taglia a metà quella che può essere una gioia o una paura. Due volte devi saltare per la stessa cosa e la seconda è ben diversa. Quindi sinceramente non l'avessero inventato sarebbe stato meglio, ma una volta messo non si può più togliere". Chiosa sul nuovo stadio: "Avete visto che sono molto sentimentale, sono per San Siro. Credo che rimesso apposto possa ancora valere tantissimo. Dicono che con i nuovi stadi si quadruplicano i guadagni ma anche le spese per farli sono tante".


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