MILANO - Super vittoria dell'Inter nel derby, Conte aggancia la Juve di Sarri. Così il tecnico nerazzurro nel post partita: "È stata una notte speciale perché nel primo tempo siamo andati in grande difficoltà come non mai quest’anno e c’era il rischio di prendere un’imbarcata. Siamo stati bravi a capire dove migliorare, ad avere fiducia e il merito va ai ragazzi. Sono contento perché resistere così nei momenti di difficoltà significa che stai crescendo e ti stai preparando per qualcosa di buono. Scudetto? È molto presto per parlare di queste cose che oggi possiamo solo sognare. Questo periodo che ci attende sarà molto intenso, poi potremo capire qualcosa in più. Ci vuole pazienza, tempo, le cose non le fai dall’oggi al domani. Oggi abbiamo dimostrato grande forza e grandi attributi".
Inter-Milan 4-2: Ibrahimovic non basta, Conte si prende il derby e aggancia la Juve
Inter-Milan, da Vieri a Materazzi e Tony Renis: tanti vip in tribuna
Inter, Conte: "All'intervallo sono stato chiaro"
"Cosa ho detto nel primo tempo? Non ho parlato tanto, bisogna essere chiari e assumersi delle responsabilità e io ne avevo. Compatti da squadra se ne esce e noi l’abbiamo fatto. Fare quattro gol al Milan non è da tutti. Questa partita ci ha fatto capire che bisogna sempre accompagnare le gambe e la testa al cuore. Eriksen? Sia per Young che per Moses non ci vuole tanto capire la doppia fase, a differenza dei centrocampisti a cui chiedo sempre qualcosa in più. Eriksen deve trovare il ritmo ed entrare in questa idea. All’inizio volevo metterlo dal 1’, poi non ho voluto stravolgere la squadra. È un giocatore che sa leggere il calcio, si sta inserendo. Mancini? Vorrei fare quello che ha fatto lui all’Inter".