© Inter via Getty Images
MILANO - La partita contro la Lazio, in un Olimpico stracolmo, racchiude in sé il sapore dello scontro scudetto. All'andata l'Inter vinse 1-0 grazie al gol di D'Ambrosio, fatalità quella fu anche l'ultima sconfitta in campionato della squadra di Inzaghi. Conte sa dell'importanza e della difficoltà del match, che ha voluto presentare così nella conferenza stampa della vigilia: "Sarà una sfida difficile, la Lazio è cresciuta in questi anni vincendo trofei, tenendo i giocatori forti e aggiungendone altri. Poi c’è il lavoro di Inzaghi che ha avuto uno sviluppo negli anni. Partita scudetto? È una partita tra due outsider del campionato italiano, questa è la definizione migliore. La Lazio viene da prove di forza così evidenti che sicuramente sarà un match giocato da entrambe le squadre, ci saranno delle strategie per esaltare i pregi e limitare i difetti. Sia noi che loro vogliamo vincere, che vinca il migliore. Le corsie esterne sono importanti con squadre a specchio, anche la Lazio usa due attaccanti e in più hanno Milinkovic che si aggiunge. Mi auguro sia una bella gara per i tifosi”.
Serie A, tutte le probabili formazioni
Sarri: "Klopp? Non segue la Serie A. Vuole togliersi l'immagine di favorito in Champions"
Inter, Conte: Var a chiamata? Inutile"
Su Eriksen: "Sta lavorando, sta capendo sempre di più che situazioni vogliamo da parte sua. Con l’Udinese qualcuno aveva parlato di una prestazione non buona, c’è stato del tempo per lavorare e quello che ho fatto con lui, dandogli dei minuti, è stata la cosa migliore, ha potuto incidere quando è entrato. Lo vedremo nelle prossime gare quando lo riterrò opportuno. Var a chiamata? Non mi piace, io non devo chiamare nessuno. Se c’è una situazione chiara la devono vedere loro, già ho tanti pensieri durante la partita. Ci sono le immagini per prendere una decisione uniforme al 95%. Per me non è una cosa utile. Vai lì, ci sono le immagini. Il Var ha avuto delle difficoltà, sono oggettive, e lasciano qualche perplessità. Ma dobbiamo credere nella buonafede sempre, se non lo pensassimo più andremmo via. L’errore c’è, ci sono stati anche in passato, ma ci auguriamo che ce ne siano sempre di meno sia a favore che a sfavore”.
Conte: "Lautaro-Barcellona? Chiacchiericcio"
“Col Milan c’è stata una partita spettacolare, giocata a viso aperto. Quella con il Napoli è stata completamente diversa, contro una squadra che è si è messa sulla difensiva. Abbiamo avuto occasioni per segnare, ma abbiamo sbagliato le decisioni finali. Le abbiamo analizzate entrambe, adesso c’è una Lazio molto forte, una squadra più avanti nei lavoro rispetto a noi. Stanno costruendo una squadra sempre più forte, merito al presidente, a Tare e a Inzaghi”. Su Lautaro Martinez: “Nonostante i soli 22 anni, Lautaro ha la testa sulle spalle per capire che le voci di mercato contano pochissimo. L’Inter si presta molto alle vicende di mercato, al chiacchiericcio, a differenza di altri club molto più abbottonati. Comunque, i giocatori sono concentrati, le voci contano zero”.
Conte: "Con questa Juve non è facile vincere in Italia"
“Vincere non è semplice in Italia visto che c’è stata la Juve che ha fatto man bassa di vittorie in questi anni. Onore alla Lazio che ha vinto Coppa Italia e Supercoppa, ha lavorato bene sul mercato rinforzandosi. Bisogna avere pazienza, lavorando piano piano, crescendo. Handanovic? Sulle sue condizioni è bene che parlino i dottori, vi ho sempre indirizzato da loro. È una stagione un po’ particolare, siamo a 6-7 infortuni traumatici, di solito si parla più di problemi muscolari. E siamo solo a febbraio. Mi auguro di avere tutti a disposizione, abbiamo tante partite da giocare in competizioni diverse”.