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ROMA - "Spero che la stagione possa concludersi, significherebbe che i problemi più importanti si vanno risolvendo". È l'auspicio di Borja Valero, come tanti calciatori in Italia rimasto a casa ad allenarsi in attesa di sapere se e quando si tornerà in campo. Il 35enne centrocampista spagnolo è stato fra gli ultimi a essere coinvolto in una partita di Serie A - Juventus-Inter dell'8 marzo scorso - prima che venisse chiuso tutto. "In Italia si è agito tardi indipendentemente da quella partita - il suo pensiero in un'intervista ad AS -. C'è stato bisogno che un giocatore venisse contagiato (Rugani, ndr) perchè si fermasse tutto ma questo andava evitato fermando tutto prima". Il centrocampista spagnolo la pensa dunque come il compagno di squadra Lukaku che, in una diretta Instagram con Henry, avevo utilizzato le stesse parole.
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Borja Valero sul futuro
Al momento della sospensione, l'Inter era fra le squadre in lotta per lo scudetto, merito anche del lavoro di Conte. "C'è molta voglia di riportare l'Inter in alto, si sta investendo molto per alzare il livello della squadra. Il mister è competitivo, è molto esigente con sè e con tutti gli altri, non solo i giocatori, e anche questo fa la differenza in campo. Lautaro? Ha un grande futuro davanti". In scadenza di contratto a fine stagione, Borja Valero allontana l'ipotesi del ritiro. "Ho molta voglia di continuare a giocare, almeno per altri uno-due anni. Quando ho giocato, durante questa stagione, mi sono trovato molto a mio agio e ho mostrato un ottimo livello. Ovviamente la situazione attuale crea incertezze ma voglio continuare. Fisicamente sto bene e mi diverto ancora".
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