Inter, Lukaku: "Adriano un idolo per me. Insieme faremmo 70 gol"

L'attaccante nerazzurro e l'ex centravanti brasiliano in diretta su Instagram. Il belga: "Quando c’è stata l’opportunità di venire a Milano non ho pensato a nessun’altra squadra. Conte mi ha aiutato molto"
Inter, Lukaku: "Adriano un idolo per me. Insieme faremmo 70 gol"
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MILANO - Romelu Lukaku e Adriano sono stati i protagonisti di una simpatica diretta sul profilo ufficiale dell'Inter su Instagram. L'attuale attaccante dei nerazzurri e l'ex attaccante brasiliano hanno intrattenuto i tantissimi followers con diverse curiosità. Inizia Adriano raccontando la prima esperienza in Italia: "La prima volta che ho giocato ero molto nervoso, non conoscevo l’ambiente dato che ero in Brasile. Era un sogno per me, appena arrivato mi hanno accolto bene, durante la prima partita guardavo più i tifosi che la gara! Fu un’emozione incredibile”. Poi, è il turno di Lukaku: “Mi ricordo la mia prima partita. Guardavo il campo, poi mi sono girato dai tifosi, da mia mamma e mio figlio. Pensavo ai tuoi gol e quelli di Ronaldo e sapevo di essere in un club top. Qual è stato il tuo gol più bello? Per me il più bello è quello che hai fatto con la Roma”. Risponde il brasiliano: “Il primo che ho fatto è stata la punizione contro il Real Madrid, e poi ti direi quello durante Inter-Udinese, a San Siro. Quello contro la Roma è stata fortuna! Ho chiuso gli occhi e ho calciato di potenza”. Poi, l'ex Inter al belga: "Ti immagini giocare insieme in attacco? Anche tu sei un gigante, sarebbe stato grandioso!”. Replica Lukaku: “Io e te insieme? Faremmo 70 gol. Sono molto simile a te, facciamo gol ma giochiamo tanto per la squadra. Spero di fare quello che hai fatto tu”.

Adriano sugli allenatori in Italia

Adriano si sofferma sugli allenatori avuti in Serie A: “L’allenatore che mi ha aiutato di più è stato Prandelli al Parma. Poi all’Inter sia Mancini che Mourinho, sono legatissimo a tutti e tre. Sono stato fortunato ad averli”. Poi, ancora il brasiliano: “I miei tiri mi venivano naturali, noi siamo grandi e forti, esplosivi. Non ci pensi, ti viene proprio naturale". Adriano: “Anche se attaccanti bisogna giocare per la squadra, perché i gol che possiamo fare arrivano anche grazie all’aiuto degli altri. Quindi se tu li aiuti poi loro ricambiano con gli assist. È magnifico poter aiutare un compagno in difficoltà. Quando giocavo con due punte mi trovavo benissimo con tutti: Ibra, Recoba, Martins, Kallon. Poi Mourinho cambiava tanto modulo, quindi non giocavamo sempre con due punte”. 

Lukaku su Lautaro e trasferimento all'Inter

Lukaku su Lautaro Martinez, compagno d'attacco all'Inter: “Quando gioco con Lautaro, prima pensiamo alla squadra e poi al resto. Quando giocavi con due punti, con chi ti trovavi meglio? Tu e Martins alla Play… Stankovic a destra e Recoba a sinistra, Cambiasso e Veron a centrocampo, non perdevo mai”. Poi, l'attaccante nerazzurro sul trasferimento a Milano: “Come mi trovo all'Inter? Molto bene, quando c’è stata l’opportunità di venire ho pensato subito all’Inter, a nessun’altra squadra. Ho visto la Coppa Uefa vinta con la rete di Ronaldo, poi c’eri tu. Sì, il nostro stile di gioco si adatta a questo campionato. La prima settimana è stata complicata perché è molto tattico. Conte mi ha aiutato molto, ma anche lo staff e i compagni. Era importante trovare una squadra che mi aiutasse molto, e all’Inter è così. Mi sento molto bene qui”. Infine, Lukaku: “Era un sogno parlare con te, sono molto contento e ti ringrazio. Se vieni a Milano cercami e andiamo a cenare insieme, grazie ancora Adriano”. Conclude Adriano: “Che Dio ci benedica, a te auguro grande fortuna all’Inter. Ci vediamo a Milano”.


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