Inter, l’aneddoto di Eriksen: “Vi racconto di quando mi ha fermato la polizia”

Il centrocampista danese sulla quarantena: "Sono sette settimane che non tocco palla, è stata la pausa più lunga della mia vita"
Inter, l’aneddoto di Eriksen: “Vi racconto di quando mi ha fermato la polizia”© Inter via Getty Images
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MILANO - "Ci sono circa 70 metri da un'estremità della cantina all'altra. Posso correre per 35 metri, poi arriva una curva e poi gli ultimi metri. Non tocco una palla da sette settimane". Così Christian Eriksen, centrocampista dell'Inter, racconta come ha vissuto la sua quarantena, in attesa della ripresa degli allenamenti con il club nerazzurro. "È la pausa più lunga senza calcio nella mia vita, mi manca totalmente toccare un pallone. Allenarsi? È difficile e molto diverso", le sue parole al quotidiano danese Jyllands-Posten.

I primi mesi di Christian Eriksen all'Inter

"Una volta mi ha fermato una pattuglia a Milano. Nel mio cattivo italiano ho dovuto spiegare cosa stavo andando a fare e mostrare i documenti. Inter? Mi è sembrata la cosa giusta. Erano molto desiderosi di prendermi, e per un giocatore come me significa molto che un club dimostri quanto mi vuole. E rispetto al Tottenham, la possibilità divincere con l'Inter è maggiore".


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