Conte crede allo scudetto: "Classifica? Non c'è un abisso. Inter senza limiti"

Il tecnico nerazzurro in vista della Sampdoria: "Eriksen si è totalmente ambientato. Giusti i 5 cambi, col caldo avremo bisogno di tutti. Ritiro? Non lo faremo. A Ranieri auguro il meglio... ma da dopo la nostra partita"
Conte crede allo scudetto: "Classifica? Non c'è un abisso. Inter senza limiti"© FOTO MOSCA
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MILANO - Antonio Conte è pronto al rush finale; l'allenatore dell'Inter, intervistato da Inter TV alla vigilia del match contro la Sampdoria (recupero della 25esima giornata di campionato), esordisce così: "Abbiamo molta voglia di ricominciare: è normale, allenarsi e basta non è il massimo. Abbiamo bisogno di gare ufficiali. Noi abbiamo lavorato tanto per farci trovare pronti, ci aspetta un rush finale davvero impegnativo". Molto probabilmente vedremo ancora Christian Eriksen trequartista dietro le punte: "Abbiamo sfruttato questo periodo per lavorare dal punto di vista fisico e tattico. Abbiamo cercato di lavorare per cercare di migliorare di più, studiando anche diverse soluzioni. Prendiamo Eriksen: ora si è totalmente ambientato. Sono contento di come abbiamo lavorato, abbiamo affinato conoscenze già apprese durante i mesi precedenti. Il nostro obiettivo è sempre quello di esaltare le caratteristiche di tutti i calciatori in rosa".

I nerazzurri, come tutti, ripartiranno dalle novità introdotte dal coronavirus, ossia le partite senza tifosi e le 5 sostituzioni: "La nuova normativa sui cambi penso che sia giusta: giocheremo ogni tre-quattro giorni, il caldo sarà un fattore e perciò avremo bisogno di tutti quanti. Abbiamo lavorato anche da punto di vista, cercando di mischiare tutti i calciatori. Sono molto sereno: ognuno dei miei ragazzi sa quello che deve fare, sia se gioca dal primo minuto che se subentra a partita in corso. Per quanto riguarda i tifosi: ovviamente loro soffrono l'impossibilità di essere allo stadio e questa assenza pesa anche a noi. Ci auguriamo che questo periodo così complicato passi perché abbiamo bisogno di un ritorno alla normalità, abbiamo bisogno dei nostri tifosi nerazzurri". Il calendario molto fitto comporterà un dosaggio preciso delle risorse: "La programmazione di un match alle 21:45 impone una organizzazione attenta della giornata nelle sue varie fasi, tra colazione, pranzo e break. Avremo 13 partite ravvicinate e abbiamo anche deciso che i giocatori non staranno in ritiro ma dormiranno nelle loro case, con il ritrovo il giorno partita: all'estero è un metodo consolidato", aggiunge Conte.

L'ex tecnico della Juve parla poi del prossimo avversario, la Sampdoria: "Affrontiamo Ranieri che, oltre ad essere un ottimo allenatore, è anche un mio amico, che frequento spesso. Gli auguro il meglio... da dopo la nostra partita! Vincere domenica significherebbe andare a sei punti dalla prima con 12 partite da giocare: non è un distacco abissale. Abbiamo lavorato bene, in maniera intensa: ho percezioni positive". Conte conclude così: "Ci vogliamo giocare il finale del campionato al massimo, senza preclusione e senza limiti. I margini di errori nostri sono minori di quelli delle squadre davanti a noi. Ma abbiamo voglia, entusiasmo e passione. La squadra è cresciuta ancora, sotto tutti i punti di vista".


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