Conte: “Se l’Inter vuole crescere, deve guardare alla Juve”

Il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro la Fiorentina: “I bianconeri dominano in Italia da anni, noi proviamo pian piano a essere competitivi e a vincere lo scudetto”
Conte: “Se l’Inter vuole crescere, deve guardare alla Juve”© Bartoletti
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MILANO - "Credo che sia stato importante per una squadra come l'Inter essere stata sempre tra le prime quattro in campionato. L'essere arrivati in Champions League con quattro giornate di anticipo ha soddisfatto le richieste del club per cercare di migliorare rispetto all'anno scorso e di stare più sereni rispetto agli ultimi anni". Antonio Conte inizia a tracciare i primi bilanci a quattro giornate dalla fine. Ieri la Juventus ha sconfitto la Lazio e ipotecato lo scudetto. L'Inter segue a otto punti di distanza a quattro giornate dalla fine con la qualificazione in Champions League raggiunta aritmeticamente. Domani a San Siro arriva la Fiorentina: "Stiamo parlando di una squadra che si è ritrovata in una posizione di classifica in maniera incredibile. La rosa è ottima, c’è Iachini che sta facendo un buon lavoro. Sono salvi ma quando affronti l'Inter c’è sempre una motivazione intrinseca. Farò delle valutazioni, abbiamo giocato tanto in questi giorni. Faremo delle rotazioni, vista anche la tranquillità che abbiamo per la qualificazione in Champions”.

Conte: “La Juve è un modello”

"Il campionato è più competitivo, è cosa certa visti i numeri di tutte le squadre. Quest'anno si sono rinforzate tutte per qualità e quantità in organico. Sarà sempre più difficile". Conte ha parlato anche degli obiettivi futuri: "Per la Champions ci sono sette squadre per quattro posti. Noi dobbiamo cercare di migliorare: l'ambizione del club è quella di raggiungere la Champions ogni anno, provando pian piano a essere competitivi e vincere lo scudetto. È giusto guardare alla Juventus per migliorare, perché domina in Italia da anni". Nella seconda parte di stagione, Conte ha optato per l'utilizzo del trequartista, passando dal 3-5-2 a 3-4-1-2 per favorire l'inserimento di Christian Eriksen: "Il trequartista ci dà la possibilità di essere più imprevedibili - ha spiegato l'allenatore nerazzurro ai canali del club - Segniamo tanti gol ma rischiamo di più, portiamo tanti giocatori in area, abbiamo più soluzioni offensive, i giocatori sono contenti di questo. Ormai le squadre avevano imparato a limitarci". (Italpress)


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