Conte, futuro ancora in bilico: ci sono solo due soluzioni

Ci vorrà ancora qualche giorno per risolvere il puzzle relativo al futuro di Conte e della panchina nerazzurra. La qualificazione ai quarti centrata ieri sera allungherà la stagione di Handanovic e compagni almeno fino a lunedì quando andrà in scena il match in programma a Düsseldorf (stasera il nome dell’avversaria). Al di là della soddisfazione per essere ancora in corsa per un trofeo, lo sfogo di sabato di Conte ha lasciato il segno e nell’ambiente questo è evidente. Lo si è capito anche dalle dichiarazioni nel pre partita dell’ad Marotta che ha dribblato l’argomento: «Conte lunedì sul progetto che ha con l’Inter è stato molto esplicito. Il suo sfogo? Certe dinamiche fanno parte del gioco».

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Torna Zhang

Tra il tecnico e l’ad dell’area sport non ci sono stati confronti. Antonio l’unico colloquio a riguardo lo ha avuto lunedì in videoconferenza con il presidente Zhang. Il pensiero dell’allenatore di Lecce è chiaro: vuol portare avanti il progetto triennale varato nel giugno 2019, ma avendo un filo diretto con il numero uno nerazzurro. A quest’ultimo chiederà che le sue indicazioni siano più ascoltate, soprattutto nella scelta e nell’acquisto dei giocatori, ma anche in altri aspetti legati
alla vita della squadra. Zhang, che ha due amministratori delegati e un direttore sportivo, è per la divisione e il rispetto dei ruoli. Difficilmente darà tutto il potere a Conte. E a quel punto la palla passerà all’ex guida del Chelsea: deciderà di fare un passo indietro rassegnando le dimissioni oppure andrà avanti insoddisfatto (e dunque con il rischio di nuovi “temporali”) come successo nella seconda stagione alla corte di Abramovic? Di certo, essendo così delicati gli argomenti da affrontare, è inevitabile che ci sia un faccia a faccia tra Zhang e l’allenatore. [...]

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