INVIATO AD APPIANO - Romelu Lukaku non vuole fermarsi. Dopo un 2019-20 su grandi livelli con 34 reti segnate (tante quante il Fenomeno Ronaldo nel 1997-98), il belga non ha intenzione di rallentare il suo ritmo realizzativo e nelle prime 5 gare ufficiali del 2020-21 è già arrivato a quota 6 gol. Ieri sera contro il Borussia Mönchengladbach ha firmato la prima doppietta stagionale e ha battuto il portiere avversario per il nono incontro di fila tra Europa League e Champions. Il record di Cristiano Ronaldo (11) ormai è un passo e Big Rom proverà a centrarlo nella prossime due trasferte sui campi di Shakhtar Donetsk e Real Madrid. Prima però c'è il match di sabato a Genova contro la formazione di Maran: in un momento di grande difficoltà a livello di assenze, Conte si affiderà ancora al suo gigante e spera che Lukaku non lo tradisca. Anche in questo primo scorcio di 2020-21 qualche errore sottoporta lo ha fatto (vedi il derby...), ma il suo peso nell'economia della squadra è comunque grandissimo. Romelu si è preso l'Inter sulle spalle e l'investimento fatto per averlo (65 milioni più 10 di bonus) si è rivelato un grande affare. Vanno riconosciuti i meriti del tecnico pugliese che gli ha permesso di vivere la migliore annata sotto il profilo realizzativo della sua carriera, ma è innegabile comunque la cresciuta di questo ventisettenne che nelle due partite di ottobre con la nazionale ha segnato 3 gol salendo a quota 55 con la maglia del Belgio. Non ha intenzione di fermarsi e l'Inter messa alle corde dal Covid spera che Lukaku le dia la spinta per uscire da questo momento difficile.