Marotta: «Hakimi? L'Uefa deve essere più attenta»

L'ad dell'Inter ha parlato a pochi minuti dall'inizio del match di Genova riguardo alla falsa positività di Hakimi e sullo scudetto ha ribadito: "Vincerlo è difficile, ma siamo contenti del percorso intrapreso"
Marotta: «Hakimi? L'Uefa deve essere più attenta»© LAPRESSE
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A GENOVA - Nel pre partita parlando a Sky l'ad dell'Inter Beppe Marotta ha parlato del caso Hakimi, in panchina dopo è l'Ats ha accertato il "falso negativo" dal tampone fatto alla vigilia della gara di mercoledì in Champions. "C'è delusione e rammarico - ha ammesso Marotta - per come si sono susseguiti i fatti. La mattina della partita il giocatore era negativo e il pomeriggio era positivo. Non è un alibi, ma un dato di fatto. In termini di comunicazione anche la Uefa spero che in futuro sia più attenta. Grazie al nostro staff medico che, grazie a una decisione presa dalle autorità competenti, ha potuto riabilitare il ragazzo e renderlo disponibile per oggi".

Marotta e i 4 anni di Conte

Il dirigente nerazzurro ha poi parlato del rendimento della squadra in questo inizio e dei 4 anni "chiesti" da Conte per vincere: "Il consultivo adesso è provvisorio perché i bilanci vanno fatti dopo più partite. Noi abbiamo terminato il 20 agosto e siamo all'inizio. Il Covid non un alibi, ma va tenuto conto che ci ha danneggiati. Conte ha sottolineato che il Liverpool ha vinto dopo quattro anni di Klopp? Vincere lo scudetto è un'impresa difficile perché la concorrenza è agguerrita e ogni anno si parte per ottenere il meglio. Aver indicato una data vuol dire avere un piano a medio termine. Abbiamo fiducia e siamo contenti del percorso intrapreso. Andiamo avanti con l'obiettivo di vincere".

Rispetto a mercoledì 4 cambi nella formazione titolare: "Questo è un momento della stagione caratterizzato da un grande stress perché ci sono le gare di campionato, di Champions e delle nazionali. L'allenatore si trova costretto a dosare le energie dei propri giocatori tenendo conto del Covid, degli infortuni e del fatto che martedì cielo un impegno importante in Champions".


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