INVIATO A BERGAMO - Soddisfatto della voglia e della grinta messa in campo dalla sua squadra, ma anche un po' rammaricato per la mancata vittoria. Antonio Conte in conferenza stampa dopo l'1-1 contro l'Atalanta ha sottolineato il momento non facile che la sua formazione sta vivendo. "Il pareggio - ha detto - va accolto in maniera positiva perché giocavamo contro una squadra che è una certezza a livello internazionale dopo i risultati della scorsa Champions quando ha sfiorato la semifinale. Avevamo la situazione in mano e la potevamo gestirla meglio. I ragazzi hanno fatto una buona partita sotto tutti i punti i vista: era la settima gara dopo la sosta di ottobre, avevamo infortunati, ci sono i positivi al Covid e un po' di stanchezza la puoi pagare. I ragazzi purtroppo non hanno modo di riposarsi perché ora ci sono anche le nazionali e questa stagione è veramente lunga. Bisognerà fare di necessità virtù perché ci saranno infortuni da sovraccarico". Eccoci agli infortuni: "Dopo la scorsa pausa avevamo recuperi tutti eccezion fatta per Vecino. Ora in 16 andranno con le nazionali e dovremo sperare che non succeda niente come per esempio lo scorso anno a Sanchez che si è infortunato con la nazionale. Da qui a Natale abbiamo in calendario 10 partite, una ogni 3 giorni. Non saranno passeggiate". Un pizzico di rammarico per come è finita, però, non lo ha nascosto: "Ci deve essere visto come si è messa anche se contro l'Atalanta non facile per nessuno. A Bergamo abbiamo disputato una buona partita, con gli stessi loro ritmi. A un certo punto siamo stati anche superiori. Ora bisogna recuperare sperando, dalla prossima serie di partite, di poter fare anche un po' di turn over per far rifiatare qualcuno".