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CAGLIARI - "Ci siamo ritrovati con Conte dopo la Champions, ma accade sempre e indipendentemente dai risultati. Abbiamo chiaramente analizzato il momento, ma in ottica positiva e con una giusta autocritica". Parola di Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ai microfoni di Dazn poco prima della gara dei nerazzurri a Cagliari. "Gestione Eriksen? Non ne abbiamo parlato, sono competenze dell'allenatore: è un giocatore che fa a parte della rosa ed è a disposizione con grande professionalità, ma è giusto che sia il tecnico a valutare se schierarlo o meno. Ma oggi gioca ed è la testimonianza che tutti sono utili". Dopo l'eliminazione dall'Europa lo scudetto diventa quasi un obbligo morale: "No, il ciclo è cominciato solo lo scorso anno. Tutto si può migliorare, c'è grande amarezza e anche delusione dopo la Champions, per società e tifosi. Noi abbiamo l'obbligo di impegnarci al massimo per raggiungere traguardi importanti".
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Ancora Marotta: "Dobbiamo migliorarci per forza. Io che sono sono dentro, valuto quotidianamente il lavoro fatto, dico che il ciclo è finito parzialmente con la finale dell'Europa League. Ora stiamo continuando, il percorso è irto di difficoltà, siamo ancora dentro a due competizioni da onorare. Ma tutto il lavoro dell'area tecnica - ha sottolineato - sta producendo miglioramenti nell'ottica di quello che può essere l'obiettivo futuro". Sulla possibilità di regalare rinforzi al tecnico nel mercato di gennaio: "Rifiuto il termine costruzione, stiamo migliorando. Quando si esce e altri passano, evidentemente c'è qualche differenza. Il lavoro fatto è stato molto importante, dobbiamo continuare ancora. Oltre alla delusione c'è anche autocritica, che porta al fatto che ci sono dei margini di miglioramento" ha concluso Marotta.
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