Cassano stronca Conte: "L'Inter non è una grande squadra"

L'ex calciatore polemico anche contro l'ultimo cartellino rosso nei confronti di Insigne: "Adesso mi aspetto che gli arbitri puniscano tutti i vaffa"
Cassano stronca Conte: "L'Inter non è una grande squadra"
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ROMA - Continuano le dirette su Twitch nel canale di Bobo Vieri e ancora una volta è Antonio Cassano a tenere banco con le sue considerazioni come sempre senza peli sulla lingua. Queste le parole dell'ex calciatore in merito all'ultima espulsione di Lorenzo Insigne: "Io sono stato fortunato perché, può darsi avevo un cognome importante. Per un 'vaffa' soltanto una volta sono stato mandato via, quando ho lanciato la maglia in faccia all'arbitro nel 2008. Mi ha mandato fuori e infatti Pierpaoli non ha più arbitrato. L'anno dopo ha smesso di arbitrare. Non sono mai stato cacciato, eppure parecchie cose le dicevo. Però incontravi sempre degli arbitri intelligenti all'epoca. Poi c'era sempre qualche permaloso".

"Ai miei tempi arbitri più intelligenti"

Cassano ha poi proseguito: "Mi ricordo la buon'anima di Farina. Se gli dicevi qualcosa, era rosso, senza se e senza ma. Lui abitava a Roma a Casalpalocco, vicino a dove abitavo io e spesso lo incontravo. Avevo un ottimo rapporto. Lui mi diceva, se mi devi dire qualcosa dimmelo con la mano davanti alla bocca. Io mi avvicinavo a lui così e lo insultavo, nessuno se ne accorgeva. Avevo un buon rapporto, anche delle discussioni forti, ad esempio con Braschi all'epoca. Oggi questi qua vanno a sensazione. Allora dalla prossima domenica vale per tutti. O li mandi via tutti oppure devi essere più leggero. In Inghilterra o negli altri paesi, se ti mandano a cagare, gli arbitri ti parlano. Normale che se insisti vai fuori. Però devi avere anche l'intelligenza e la manica un po' larga e dire ok, è in un momento particolare, si sta giocando la partita importante e faccio finta di non vedere. Lo chiami e gli dici ascolta, stai esagerando, per me è rigore. Poi dopo ne parliamo".

L'attacco ad Antonio Conte

Si passa poi a parlare di Inter e ancora una volta "Fantantonio" non le manda a dire, scagliandosi di nuovo contro Antonio Conte: "Quando si dice a Conte che non ha idee lui si arrabbia, quando si dice l'Inter ha fatto fatica, lui risponde che l'importante era il risultato. Sono già due cose che vanno in contraddizione, gli chiedi una cosa e ti risponde un'altra. Questo a malincuore, essendo interista, mi fa capire che l'Inter non sia una grande squadra. Perché? Una grande squadra, quando è dieci contro undici, è finita la partita, tu non prendi mai la palla, giochi all'attacco per il secondo, il terzo e il quarto gol. Invece mettendosi con il 5-4-1 cosa ha detto? Non voglio più che mi tirano in porta, voglio chiudere la partita ed è finito. Per questo l'altra volta tornavo al discorso europeo. Quando giochi con la terza-quarta squadra di Francia o Germania, tu non vinci mai, oppure fai una fatica allucinante, perché ti fanno una testa così. Conte deve capire che ha una grandissima squadra e deve avere coraggio ed essere spregiudicato a giocarsi le partite faccia a faccia. Non ogni volta speculari. Basta, troppi alibi, non mi piace pensare così. Dieci contro undici hai rischiato di prendere 4 gol. La partita deve finire attaccando e avendo tu la palla, devono girare. Questo è quello che penso io. La grande squadra è questa".


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