Inter, Suning smentisce la cessione ma cerca nuovi finanziatori

Dopo la nostra indiscrezione su una possibile cessione dell’Inter, arrivano puntuali le smentite. Ma c’è forte crisi di liquidità, possibile rinvio degli stipendi
9) Inter - Zhang Jindong, 7,3 miliardi di euro© ANSA
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Scoppiato il terremoto, il giorno dopo, come capita sempre, o quasi, è stato quello delle smentite. E, infatti, ieri, puntualmente, si sono esposti prima l’Inter, con intervento diretto di Steven Zhang, e poi anche la banca Rotschild, indicata come referente per la ricerca di nuovi azionisti, interessati ad acquistare la quota di minoranza (31,05%) detenuta dal fondo LionRock, ma anche l’intero pacchetto azionario del club nerazzurro. «In merito ad alcune speculazioni pubblicate in data odierna, con particolare riferimento alle ipotesi di cessione di FC Internazionale Milano, il presidente Steven Zhang smentisce categoricamente quanto erroneamente riportato e precisa che si tratta di notizie prive di ogni fondamento», si legge nella nota emessa dall’Inter in tarda mattinata. «Rothschild & Co smentisce categoricamente di avere un qualsiasi incarico da parte degli azionisti dell’Inter. Rothschild & Co non è coinvolta in nessun dossier riguardante il club», è invece il contenuto di una mail inviata dalla banca d’affari.

Suning, crisi di liquidità

Come premesso, si tratta di prese di posizione del tutto normali in determinate circostanze. Che, soprattutto, non modificano necessariamente lo scenario che si è venuto creare. Del resto, certe operazioni sono talmente delicate e si poggiano su equilibri così precari che qualsiasi fuga in avanti comporta il rischio di compromettere tutto. Insomma, ciò che ha raccolto il Corriere dello Sport-Stadio resta. L’Inter, come tutti le società calcistiche, sta attraversando un momento di grave crisi, che nasce dalla epidemia di Covid-19. Le conseguenze sono state l’azzeramento degli investimenti sul mercato, con gli ultimi fuochi (vedi Hakimi) accesi lo scorso giugno e la necessità di tagliare i costi operativi. Il problema più urgente riguarda la liquidità. In sostanza, mancano soldi per coprire le spese concorrenti, e quindi soprattutto gli stipendi. L’Inter ha saldato le mensilità di settembre e ottobre, mentre per quelle di luglio e agosto aveva raggiunto un accordo per spostare il pagamento a febbraio. Ecco, con ogni probabilità, si arriverà ad un’intesa per rinviare anche quelle di novembre e dicembre, la cui scadenza sarebbe il 16 febbraio.

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