Marotta: "L'Inter non farà grandi operazioni di mercato, ma l'ambizione c'è"

L'amministratore delegato nerazzurro parla di futuro: "Il presidente ha smentito qualsiasi ipotesi di cessione"
Marotta: "L'Inter non farà grandi operazioni di mercato, ma l'ambizione c'è"© Getty Images
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MILANO - L'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, sceglie il basso profilo in vista del mercato di gennaio, che si aprirà domani nel nostro Paese: "Abbiamo già delineato le linee guida che non ci consentiranno di fare investimenti perché, come obbligo societario, il management ha quello di garantire sempre un equilibrio economico finanziario - le parole di Marotta a Sky prima della gara contro il Crotone - in questo momento di contrazione finanziaria, legata soprattutto ai mancati introiti causa Covid, è chiaro che tutte le Società europee sono in queste condizioni. Quindi non solo l’Inter, ma anche altre Società non faranno operazioni rilevanti. Si va avanti in un momento interlocutorio della stagione, c’è un grande senso di appartenenza nell’area tecnica e nel gruppo, quindi cerchiamo oggi di fare una bella partita e di ottenere i tre punti".

Marotta e la crisi economica del calcio

L'ambizione della proprietà nerazzurra resta comunque quella di tenere ad alto livello l'Inter: "Posso garantirlo - prosegue Marotta - anche ieri c’è stato un comunicato stampa del presidente ed è stato molto esplicito, ha smentito qualsiasi ipotesi di cessione del pacchetto di maggioranza. Di conseguenza, credo che sia una situazione molto chiara. Siamo in un momento in cui c’è una contrazione mondiale nell’economia generale e nel calcio, legata a questa pandemia. Quindi è normale che tutti i club debbano soprattutto dare importanza alla stabilità e continuità gestionaria. È evidente che non ci saranno più i mercati come prima. La prima situazione che va rivista oggi è quella dei costi e, nei costi, c’è una voce che è quella del costo del lavoro, che oggi anche in Italia è passato dal 50-55% del fatturato delle squadre a quasi il 75% a causa dei mancati introiti. Quindi i manager devono ragionare e incidere proprio in questa rivisitazione, che non tocca solo i club italiani. Evidentemente bisogna arrivare a questa situazione, calmierare i costi per poi comunque continuare nella programmazione, indispensabile per la sussistenza di ogni club".


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