Inter, Conte: “Agnelli? La verità l’hanno vista e sentita tutti”

Il tecnico nerazzurro torna sulla bufera di Coppa Italia: “Mi scuso perché ho reagito a degli insulti in modo sbagliato”
Inter, Conte: “Agnelli? La verità l’hanno vista e sentita tutti”© Getty Images
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Il modo migliore per dimenticare l’eliminazione di Coppa Italia e la lite con Agnelli è quello di rituffarsi in campionato. Domenica sera l’Inter di Conte sfiderà la Lazio di Inzaghi, l’obiettivo - neanche a dirlo - è la conquista dei tre punti per continuare a inseguire il sogno scudetto. Ma prima c’è spazio per tornare a quanto accaduto nel match contro la Juve. “Prima di iniziare una conferenza stampa che deve essere calcistica perché ci interessa il calcio giocato, penso sia doveroso chiarire la situazione di quanto successo nello stadio della Juventus, visto il risvolto mediatico importante - le parole del tecnico nerazzurro - La verità l'hanno vista e sentita tutti, questo per me è importante. Detto questo penso che siamo delle persone che possono essere calciatori, giocatori, dirigenti, siamo dei modelli educativi e siamo tenuti a ricordare sempre questo, mi dispiace sono qui per scusarmi perché ho reagito ad una provocazione e a degli insulti in modo sbagliato. Avrei potuto reagire meglio, alzando un pollice, mi dispiace e quindi ne farò tesoro di quanto successo. Avrei dovuto rispondere in maniera diversa”.

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Conte: “Barella può ancora migliorare”

"Con la Lazio è una sfida stimolante, contro un'ottima squadra. Stiamo parlando di una realtà consolidata del campionato italiano, con una struttura precisa e giocatori di grande qualità e spessore. Una squadra che viene da tante vittorie consecutive. Ci aspetta un test bello, in cui dovremo prepararci perché sarà una gara difficile. Vidal non è a disposizione, continua ad avere problemi e non so se lo sarà per la prossima. Barella deve continuare a lavorare, come in tutte le cose c'è la massima esaltazione di un colore o di un altro. Deve continuare a far bene e sapere che le sue fortune dipendono da quelle della squadra. Sta crescendo, ha ancora margini di miglioramento importanti come tutti i compagni”.

Conte: “Lukaku? Nella vita si può sbagliare”

"Lukaku? Nella vita si può sbagliare, come ho sbagliato io possono sbagliare tutti, anche i calciatori. L'importante è che si capisca il nostro ruolo, che è importante, poi si pensa al calcio giocato. Non penso che Lukaku stia pensando a qualcosa di diverso dal calcio giocato. È normale che ci siano alti e bassi. Sa che per noi è un giocatore importante, le ultime prestazioni sono state un po' opache ma sa che abbiamo bisogno di lui e contiamo su di lui”.

Conte: “Solo uno stupido non vede i nostri progressi”

"In un anno e mezzo abbiamo fatto passi da gigante, gli avversari lo hanno capito e ora ci rispettano. Ma dobbiamo continuare a lavorare, perché ancora non siamo dove vogliamo essere. Quel che è successo nel passato non mi deve riguardare. Posso parlare di quel che sta accadendo con me in questo anno e mezzo. Penso che nella mia gestione abbiamo riacquistato credibilità. Stiamo lavorando tanto e solo uno stupido non vede i nostri progressi. Troppi gol sbagliati? L’aspetto positivo è che creiamo tante occasioni, siamo il miglior attacco del campionato. Questo passaggio è molto importante perché concretizzare di più evita di avere delusioni che nel computo finale non sarebbero meritate, ma se non fai gol esci dalle competizioni come accaduto in Champions e Coppa Italia”.

Conte: “Brozovic è straordinario”

Brozovic? Per chi non lo conosce, vi dico che è un ragazzo straordinario e bravo. Un po' il beniamino della squadra per il suo modo di essere. Lavoriamo non solo con lui proprio sul discorso di trovare spazio e la giusta posizione. Non deve innervosirsi se tocca poco la palla, l'importante è che la tocchi nel posto giusto, dove gli chiedo io. È un generoso, basta vedere i km che percorre, quello che chiedo a lui è di ottimizzare la corsa, di trovarsi nella posizione giusta per essere meno stanchi e su questo è migliorato tanto. Abbiamo anche delle alternative a lui e non si deve sentire sminuito se la palla non passa spesso da lui. È un ragazzo che ha fatto miglioramenti importanti sia in possesso che non in possesso e ora abbiamo un giocatore diverso, molto più responsabilizzato e maturo. Posso parlare solo bene di lui”.


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