Inter, Conte: "Non penso al futuro, vincere è una droga"

Il tecnico dei campioni d'Italia dopo il 5-1 alla Sampdoria: "In questi due anni mi sono superato, da me i giocatori si aspettano il successo"
Inter, Conte: "Non penso al futuro, vincere è una droga"© Getty Images
3 min

MILANO - Antonio Conte è finalmente rilassato e sorridente per lo scudetto della sua Inter, festeggiato con un sonoro 5-1 alla Sampdoria. Quando si parla di un futuro ancora in nerazzurro, però, il tecnico pugliese non si sbilancia: "Non sono qui per parlare del futuro - dice a Sky - sono qui per parlare del presente. Abbiamo lavorato tanto, dietro questo successo c'è tanta sofferenza da parte di tutti. Abbiamo ridato credibilità al club, adesso voglio godermi questo scudetto da qui alla fine. Poi come si dice, Dio vede e provvede". Del campionato vinto dice: "La soddisfazione è immensa per i calciatori e tutti quelli che hanno contribuito ad arrivare a questo traguardo. Dopo 11 anni c'era voglia di festeggiare nostra e dei tifosi che hanno aspettato troppo. Siamo contenti di regalare questa gioia e soddisfazione, continuando a fare cose eccezionali. Con la Samp avevamo perso l'ultima partita, in 19 partite abbiamo fatto 16 vittorie e 3 pareggi. Stiamo facendo qualcosa di incredibile, i ragazzi danno gioie continue ed è bello vederli giocare".

Conte: "All'Inter mi sono superato"

L'allenatore nerazzurro esamina anche il proprio lavoro: "Il mio merito maggiore? Non aver mollato mai niente di una virgola, all'Inter in questi due anni mi sono superato". Conte ha un altro anno di contratto con l'Inter, ma non sembra dare per certo di restare: "Non traete certe conclusioni - precisa però a Sky - ho detto solo che in questi due anni ho dovuto mettere tutto me stesso per affrontare certe difficoltà che non conoscevo. Vincere all'Inter non è una cosa per tutti, questa cosa mi dà soddisfazione".

Conte: "Da me i giocatori si aspettano di vincere"

Alla domanda se la sua Inter può ancora crescere, Conte risponde: "Sicuramente è stato un lavoro che ha dato tantissimo profitto, non solo dal punto di vista qualitativo perché tanti giocatori si sono valorizzati a livello di mercato, il valore è nettamente superiore a quello di quando sono arrivato, quindi l'investimento sul sottoscritto ha dato i suoi frutti. Da me i giocatori si aspettano uno che li porti a vincere, perché la mia storia è questa. Io porto aspettative e queste aspettative penso che siano state completate. In questo gruppo ci sono comunque tanti giocatori con grandi margini di miglioramento anche di mentalità ma ora sono vincenti. Sanno che tipo di percorso va fatto e che mentalità occorre. Da quando siamo andati in testa non abbiamo mollato niente e questa è la mentalità giusta. La vittoria deve entrare nel cervello e diventare un'ossessione, una droga".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter, i migliori video