Inter, tutti i dubbi di Conte: perché restare e perché no

L’allenatore dei nerazzurri non parla del suo avvenire, prima vuole chiarire con la società quanti margini di manovra avrà per la prossima stagione
Inter, tutti i dubbi di Conte: perché restare e perché no© ANSA
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La strategia del silenzio. E’ quella adottata da Conte per le ultime settimane di campionato. E la sua scelta ha diversi significati: l’impossibilità, ma anche il fastidio, di rispondere a domande sul suo futuro, ad esempio, con il rischio, per di più, di farsi trascinare in qualche parola o dichiarazione sbagliata. Ovvio che, alla luce della situazione, il club nerazzurro si sia (felicemente) adeguato. Già, ma questo silenzio, volendo, è anche l’opportunità per fermarsi a riflettere, a valutare. Il tecnico pugliese, infatti, è atteso da una decisione importante. Evidentemente, dipenderà dal quadro e dalle prospettive che gli verranno presentate da Steven Zhang. Ma lui vuole arrivare “preparato” al confronto con il presidente. E allora può essere interessante cercare di capire quali elementi potranno influenzare la sua scelta.

Conte: i motivi per rimanere sulla panchina dell'Inter

Del resto, non mancano i motivi per continuare a sposare la causa nerazzurra. Tanto per cominciare c’è un contratto ancora valido per un’ulteriore stagione e che garantisce a Conte ben 13 milioni di euro netti. In tempi di pandemia, difficile trovare di meglio, o anche qualcosa di simile, in giro. E’ vero che l’allenatore leccese è sul taccuino del Tottenham e dell’Arsenal, ma vere proposte ancora non gli sono state recapitate. E, dunque, viene meno l’opportunità di confrontare i diversi scenari. Restare sulla panchina nerazzurra, peraltro, permetterebbe a Conte di continuare a lavorare con un gruppo con cui si è creato un feeling speciale, anche a causa delle difficoltà affrontate in questa stagione. Antonio è stato determinante nel cementarlo, nel tenerlo compatto e nel condurlo alla vittoria. E’ vero che molto probabilmente perderà qualche pezzo, anche importante, ma resta una sua creatura. E gli consentirebbe di non ripartire da zero. Infine, lo scudetto gli ha regalato un ruolo ancora più centrale nell’universo nerazzurro. I trascorsi juventini sono dimenticati. Anzi, i tifosi interisti lo ritengono la garanzia primaria per portare avanti il progetto. Insomma, una condizione che dovrebbe permettergli di lavorare con maggiore serenità.

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