Paura Inter, Zhang trascinato nel default di Evergrande

L’esposizione di Suning nel colosso immobiliare è di 2,6 miliardi di euro: denaro che non tornerà più al patron
Paura Inter, Zhang trascinato nel default di Evergrande© EPA
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Le notizie in arrivo dalla Cina sono sempre preoccupanti per la galassia Zhang-Suning e alimentano timori che qualche ricaduta possa arrivare anche sull’Inter. L’ultima è il default tecnico del colosso immobiliare Evergrande, da tempo nell’occhio del ciclone. L’agenzia internazionale Fitch ne ha tagliato il rating da C a Rd (“restricted default”) dopo il mancato pagamento di cedole scadute per 82,5 milioni di dollari su obbligazioni estere del gruppo. Il pagamento era dovuto il 6 novembre, ma le agenzie attendono 30 giorni per verificare che il problema non sia stato nel frattempo sanato. Evergrande versa da mesi in enormi difficoltà ma aveva scongiurato il default con acrobazie finanziarie, trovando sempre all’ultimo minuto la liquidità necessaria per onorare i pagamenti in scadenza: questa volta non è andata così. Un’insolvenza sul debito complessivo di 300 miliardi di dollari si abbatterebbe come una grandinata sull’economia cinese.

Il coinvolgimento di Zhang

Il termine “restricted default” indica un default selettivo su alcuni pagamenti ma ciò non implica ancora l’insolvenza sulla totalità del debito. In ogni caso, un campanello d’allarme gravissimo. Come l’evento potrebbe colpire l’Inter si capisce dal fatto che Zhang è esposto verso Evergrande - attraverso alcune società del suo gruppo - per 20 miliardi di yuan (circa 2,6 miliardi di euro) che il patron nerazzurro vi aveva investito nel 2017 acquistando azioni di classe A, come altri gruppi imprenditoriali cinesi (...)

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