Inter-Juve, Handanovic: "Sarà dura, ma ci credo. Cosa penso di Onana"

L'estremo difensore nerazzurro ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa: "Il portiere dell'Ajax in arrivo? Nessun disturbo, ma io penso al presente"
Inter-Juve, Handanovic: "Sarà dura, ma ci credo. Cosa penso di Onana"© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
3 min

INVIATO AD APPIANO - Dopo aver sollevato a maggio la coppa di campioni d'Italia, Samir Handanovic puntare ad alzare al cielo anche la Supercoppa. L'arrivo la prossima stagione di Onana non lo turba: è abituato a vivere nel presente e adesso lo sloveno ha assicurato di essere concentrato solo sulla sfida contro la Juventus.

Handanovic, che incontro si aspetta?
"La partita con la Juventus è sentita da parte nostra e loro. E' un derby d'Italia che assegnerà un titolo. Siamo vogliosi di vincere come loro. Questa gara ci può dare tanto e ce la giocheremo con il nostro spirito e con l'atteggiamento degli ultimi due mesi. Noi vogliamo fare la nostra partita e vincere".

Che Juventus crede che scenderà in campo?
"Mi aspetto una Juventus tosta. Non è una partita uguale agli altre, ma una gara difficile. Non conta essere favoriti come non contano gli assenti. Tutti daranno il massimo perché in palio c'è un titolo".

La disturbano le voci su Onana che il prossimo anno arriverà all'Inter?
"Non danno fastidio, la competizione nel ruolo è benvenuta. L'importante è avere fiducia in se stessi. Non penso a quello che verrà. Penso all'oggi e al domani, vivo alla giornata. Credo che sia giusto così".

Il gol contro la Lazio è stato un infortunio collettivo. Cosa è successo?
"Eravamo imbattuti da 6 partite ed erano tutti imbattuti; quando invece l'Inter prende gol, prende gol... Handanovic. Va bene così... De Vrij ha valutato male la palla e anche io e Skriniar non siamo andati bene. Gli errori si fanno tutti, ma cerchiamo di evitarli e di essere solidi come siamo stati ultimamente".

Con Inzaghi è più divertente giocare, anche per un portiere?
"Con le partite vinte abbiamo ritrovato la giusta atmosfera. Giochiamo in maniera diversa e ci sono meno schemi e meno concetti, ma se non vinci, il piacere di un certo calcio va via presto. Mai abbassare la guardia perché in campo in una settimana può cambiare tutto".

Cosa risponde a chi sostiene che solo l'Inter possa perdere lo scudetto?
"Questa affermazione ci stimola, ma il campionato è lungo e con la situazione del Covid può succedere di tutto. Dobbiamo stare attenti e autodisciplinati".

Adesso gli avversari vi temono di più. Avete acquisito una mentalità vincente che in passato mancava?
"Siamo consapevoli nostra forza, questo senza dubbio, ma è cambiata la percezione degli avversari nei nostri confronti. Adesso ci guardano da Inter e lo sentiamo".


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