Inter, Gosens chiede spazio: "Qui per prendere il posto di Perisic"

L'esterno nerazzurro ha rilasciato una lunga intervista al magazine tedesco 11Freunde parlando del suo arrivo a Milano, ma anche del suo passato all'Atalanta
Inter, Gosens chiede spazio: "Qui per prendere il posto di Perisic"© Inter via Getty Images
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Robin Gosens, contro il Milan, ha segnato il primo gol da quando a gennaio ha iniziato la sua avventura all'Inter. Ha rilasciato una lunga intervista a 11Freunde, magazine tedesco, parlando della sua esperienza all'Atalanta, dell'arrivo a Milano e del rapporto con Ivan Perisic, per forza concorrenziale nonostante la stima.

Gosens: “Quando sono arrivato all'Inter, già ci conoscevamo”

L'ex Atalanta è arrivato all'Inter non da sconosciuto. Tutt'altro. “Ovviamente, non mi sono presentato dicendo “Ciao, io sono quello nuovo”. La maggior parte dei giocatori sapeva chi ero dopo tutto e ha detto semplicemente: “Ciao Robin, benvenuto”. Ma tutti conoscono quel momento in cui appari per la prima volta da qualche parte e non sai come reagiranno le persone con te. Il più delle volte all’inizio sono tutti amichevoli o almeno fingono di essere amichevoli. Poi diventa più difficile quando inizia la vita normale. Nel mio caso, quando mi siedo al mio posto nello spogliatoio, spero che uno dei nuovi colleghi parli con me. Questa volta non è stato un problema perché conoscevo già molti ragazzi e c’era molto interesse reciproco”.

Gosens: “L'inizio a Bergamo? Volevo sprofondare nel terreno”

L'arrivo in Italia, per Gosens, ha voluto dire Atalanta: “Quando sono arrivato all’Atalanta cinque anni fa mi è venuta voglia di sprofondare nel terreno, ero così a disagio per la situazione. Anche ora a raccontarlo mi viene la pelle d’oca. Ero completamente fuori dalla mia comfort zone, non sapevo quali fossero le regole e come dovevo comportarmi coi ragazzi”. Poi è diventato uno dei veterani: “All'Atalanta ero tra i più anziani, potevo fare qualsiasi cosa, ma qui sono un nuovo arrivato ed è diverso, vengo tenuto inizialmente d'occhio. Si tratta di una fase interessante perché c'è distanza tra le due parti quando non ci si conosce, ma in ogni caso i primi giorni mi confronto sempre con me stesso, vorrei essere subito quello che sono, ma ho anche la sensazione di dovermi trattenere. Poi, più entro in contatto con i compagni e minore è la distanza tra il vero me e quello che rivelo. Ma probabilmente è una reazione umana quella di rallentare un po'". E ancora: “All'Inter tutto è ricominciato da zero e quello per cui avevo lavorato nel vecchio spogliatoio non contava più. Vale lo stesso anche per chi viene pagato 100 milioni di euro, deve dimostrare di meritarsi il posto. Penso sia la cosa giusta da fare perché è l'unica per andare a tutto gas”.

Gosens: “Subito d'accordo con Perisic”

C'è sana rivalità con Ivan Perisic di cui inizialmente Gosens doveva essere il sostituto, ma anche stima: “Sono venuto qui a prendere il posto di qualcuno, cosa che di solito produce energia negativa. Nel mio caso, non ho solo grande rispetto per la carriera di Ivan Perisic, che è un grande giocatore. Ci siamo trovati subito molto d’accordo, anche se ovviamente mi piacerebbe diventare un giocatore che abbia regolarità di impiego e questo inevitabilmente andrebbe a sue spese”.


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