Inter-Roma, Handanovic-Rui Patricio e quelle porte blindate

A San Siro si sfidano due tra i migliori portieri della serie A: con Maignan sono i numeri uno rimasti imbattuti nel maggior numero di partite in campionato
Inter-Roma, Handanovic-Rui Patricio e quelle porte blindate
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Rui Patricio contro Samir Handanovic, a San Siro si affrontano i due portieri con il maggior numero di clean sheet della serie A. Il Milan è la squadra con più partite concluse senza incassare gol (15), ma Maignan ha saltato sei partite per un infortunio al polso. Handanovic e Rui Patricio, che seguono con 14 e 13, invece le hanno giocate tutte. Il portoghese arriva a 18 partite con la porta inviolata, comprese le Coppe. Ha incassato cinque gol nei due precedenti di quest’anno con l’Inter e cerca il riscatto. Ha 34 anni, mentre l’interista ne deve compiere 38, sono tra i più esperti portieri della serie A. Rui Patricio, portiere di una Roma con una forte impronta portoghese, ha avuto finora un buon rendimento, con poche flessioni e un paio di errori clamorosi, come quello contro il Bodo nella partita di andata dei quarti di finale di Conference League. Ma Mourinho si fida di lui e lo ha risparmiato solo in una partita (contro il Cska Sofia) in tutta la stagione. E’ uno dei leader dello spogliatoio, serviva sicurezza e personalità dopo il flop di Pau Lopez, serviva un portiere di caratura internazionale per dare la svolta tra i pali. Tante parate che hanno regalato punti alla Roma. Oltre a vincere la Conference League vuole raggiungere anche prestigiosi obiettivi personali: battere il suo record di 23 partite con la porta inviolata che è riuscito a realizzare nella stagione 2017-2018 quando era allo Sporting, prima di provare l’esperienza in Premier. Sarà fondamentale il suo contributo anche negli ultimi impegni della stagione, per continuare a sognare il trofeo europeo e il quarto posto in campionato. Rui Patricio ha dato sicurezza a un reparto che a volte si espone a rischi a causa di errori individuali.

Record nel mirino

Impossibile negarlo, quella in corso è stata la stagione più complessa nel decennio interista di Handanovic: qualche errore in più rispetto alle abitudini e quindi pure più critiche rispetto al solito. Del resto, a 38 anni da compiere è anche comprensibile. Ma il numero uno sloveno può contare su una dote fondamentale per un portiere: la capacità di farsi scivolare tutto addosso e ripartire, senza condizionamenti del passato. Tanto più che, alla riprova dei fatti, o meglio dei numeri, ancora una volta il suo rendimento si attesta su standard elevati.

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