Radu scoppia in lacrime, il gesto di Dumfries davanti alla tv 

Il portiere non riesce a trattenersi ma l'olandese gli fa da scudo per nasconderlo alle telecamere. E nel tunnel tutta la squadra lo ha abbracciato, a cominciare dal portiere Cordaz
Radu scoppia in lacrime, il gesto di Dumfries davanti alla tv 
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Lo hanno visto in lacrime, inginocchiato, deluso, amareggiato, arrabbiato. La notte più lunga di Ionut Radu è cominciata con l’errore clamoroso sotto la curva del Bologna, il liscio contro i rossoblù che adesso potrebbe costare all’Inter lo scudetto. Il dramma è cominciato lì, ma è proseguito anche dopo, al fischio finale di una partita complicatissima. Al novantesimo il portiere romeno è corso nel tunnel, tutti i compagni lo hanno abbracciato, il primo è stato Correa. Una volta nel tunnel, Radu non è più riuscito a trattenersi ed è scoppiato in lacrime. A consolarlo è stato il terzo portiere, Alex Cordaz. Ha abbracciato Radu, ha cercato di calmarlo, consolarlo. Certo per lui il post Dall’Ara è stato davvero doloroso. Ad amplificare tutto, poi, è stata la sorte. Per Radu era la seconda presenza stagionale, l’esordio in campionato. Il ko di Handanovic gli aveva dato una chance di prestigio, una gara delicatissima contro i rossoblù. Non è andata. La prima volta era stata in Coppa Italia, contro l’Empoli. Aveva preso due gol.

Ora il timore è che questo risultato, per come è arrivato, possa condizionare il cammino di queste ultime quattro giornate. Nessuno parla, a fine partita - escluso Inzaghi - le bocche restano cucite. Anche i dirigenti, schierati in tribuna - Marotta, Ausilio e Zanetti - hanno lasciato il Dall’Ara con i musi allungati, pieni di delusione. Tutto il gruppo squadra si è voluto stringere attorno a Radu. Dumfries, addirittura, si è messo davanti alla telecamere. Niente curiosità, no al voyeurismo. Ma è evidente che il morale è basso. Quella di Radu evoca immagini lontane, passate, fantasmi di un’Inter diversa. E’ l’immagine di Gresko, che fu simbolo del 5 maggio e di uno scudetto sfumato nell’incredibile. L’aspetto psicologico conta, conta davvero tanto adesso.

Inter, serve recuperare Handanovic

L’errore di Radu adesso pone delle questioni, e ovviamente la prima è legata al portiere. In vista della trasferta di Udine saranno da valutare le condizioni del portiere che ieri è andato in panchina per una contrattura all'obliquo esterno dell'addome. Di fatto un problema alla zona lombare venuto fuori dopo la rifinitura di martedì. Per la sfida contro l’Udinese, si farà di tutto per recuperare Handanovic. Quella del portiere diventa una mossa fondamentale, anche per dare all’Inter una certa sicurezza tra i pali. Anche se Radu è stato difeso da tutti, è evidente che la presenza di Handanovic cambia le cose, rende tutto più concreto e sicuro. Anche Bastoni però non è al top: leggermente affaticato, al Dall'Ara gli è stato preferito Dimarco. Per la trasferta in Friuli tornerà disponibile Vidal e probabilmente anche Caicedo, mentre Gosens quasi certamente non sarà rischiato.

Marotta a Lissone

L’ad dell'Inter, in qualità di consigliere federale e di presidente dell'Adise, è stato invitato a Lissone dove, organizzato dal settore tecnico della Figc, dopo ieri anche oggi ci sarà una lezione per gli iscritti al corso “Dirigente addetto agli arbitri” tenuta daL capo degli arbitri Rocchi sull'utilizzo del Var e su come si lavora nella Var Room. Marotta sarà presente oggi per un breve intervento.


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