Inter, Lautaro da record: ma non c'è futuro...

Servono utili dal mercato e l'argentino è il maggiore indiziato a partire: sulle sue tracce United, Tottenham e Arsenal
Inter, Lautaro da record: ma non c'è futuro...© Getty Images
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MILANO - Un’annata da record. Dopo la rete con l’Udinese, infatti, Lautaro ha raggiunto il suo top di 21 centri stagionali, come nel 2019/20, quando, con Conte in panchina e al fianco di Lukaku, fu per la prima volta titolare con la maglia dell’Inter. Ma il “Toro” ha pareggiato pure il bottino dell’anno scorso nella sola serie A, con 17 gol. Significa che gliene basterà soltanto un altro per stabilire il suo nuovo primato. Gli restano altre 4 gare per riuscirci. L’argentino, insieme ai suoi compagni, ha pure l’opportunità per completare la sua stagione più vincente, visto che, dopo aver già messo nella sua bacheca la Supercoppa, può aggiungere pure la Coppa Italia (finale con la Juventus l’11 maggio) e lo scudetto (se il Milan lascerà per strada almeno 3 punti). Nonostante tutto questo, però, il futuro di Lautaro è più che mai in bilico.

Necessità

Il “Toro”, infatti, è il candidato forte per quella cessione pesante che il club nerazzurro dovrà necessariamente fare la prossima estate. C’è già un’indicazione chiara per il trio Marotta-Ausilio-Baccin: uscire dal mercato con un utile di 60-70 milioni di euro, insieme ad una sforbiciata al monte ingaggi del 10-15%. Bastano questi numeri per comprendere come sia inevitabile compiere almeno un sacrificio. Sono sostanzialmente 4 i gioielli nerazzurri, i pezzi più pregiati, i più appetiti anche per questioni di età. E si tratta appunto di Lautaro, e quindi di Bastoni, Skriniar e Barella.

Premier League

Da sempre, gli attaccanti sono i giocatori più costosi, in più l’argentino, con 25 anni ancora da compiere, è un calciatore che ancora non ha completato il suo processo di crescita e di maturazione. Inoltre, nel 2018, è costato relativamente poco - meno di 25 milioni di euro - ed è ormai per gran parte ammortizzato. Insomma, è l’elemento che, potenzialmente, darebbe i maggiori benefici per le casse nerazzurre. Tanto più che ci sono 3 importanti big della Premier sulle sue tracce: Tottenham, Manchester United ed Arsenal. E poco conta che il suo procuratore, Camano, resti sotto traccia: «Non pensiamo un trasferimento, lui è all’Inter, è felice», ha detto a “Radio Colonia”. Peraltro, c’è anche l’idea di poter trovare un sostituto adeguato senza troppa fatica. Destino segnato quindi? È ancora troppo presto. Si può dire, però, che in viale Liberazione si stiano già attrezzando ad un’altra estate di sofferenza, non escludendo alcuno scenario. A ogni modo, alla luce di com’è andata un anno fa, la dirigenza nerazzurra ha già dimostrato di saper trovare le soluzioni giuste.

Vena giusta

Intanto, meglio godersi questo Lautaro. E’ l’attaccante nerazzurro più in forma, infatti. Nelle ultime 5 gare ha segnato 5 reti, tra cui la perla della doppietta al Milan nella semifinale di Coppa Italia. L’unica volta in cui non ha “timbrato”, contro il Bologna, l’Inter ha perso. Logico, quindi, pensare che Inzaghi intenda insistere su di lui per le ultime tappe della stagione. Del resto i suoi consueti, e anche lunghi, periodi di astinenza dal gol li ha già vissuti. È certamente un aspetto su cui deve lavorare, ma ora la vena è quella giusta. Da valutare, semmai, se sia il caso di continuare a mandarlo sul dischetto. Quest’anno, infatti, ha già fallito 3 rigori. L’ultimo dei quali proprio a Udine, anche se poi ha messo il pallone in rete sulla respinta. L’unico vero rammarico, insomma, è per il penalty del derby di andata, neutralizzato da Tatarusanu: vista la classifica, quei 2 punti sarebbero proprio serviti...


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