Coppa Italia, Juve-Inter: che partita sarà e i possibili uomini-chiave

Numeri simili in stagione per nerazzurri e bianconeri per possesso palla e passaggi riusciti: Inzaghi punta sulle fasce, Allegri sulle ripartenze
Coppa Italia, Juve-Inter: che partita sarà e i possibili uomini-chiave© Inter via Getty Images
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A scaldare la vigilia di Juventus-Inter, finale della Coppa Italia 2021-’22 e quarto incrocio stagionale dopo i due di campionato e la finale di Supercoppa Italiana di gennaio è stato Giorgio Chiellini, che nella conferenza stampa di vigilia non si è risparmiato una stoccata nei confronti degli avversari storici.

Juve-Inter e quei numeri paralleli

L'Inter è comunque forte di una classifica che la vede a +9 sulla Juve a due giornate dalla fine e ancora in lotta per lo scudetto, cosa di fatto mai riuscita in stagione alla squadra di Allegri. Eppure, dando uno sguardo alle statistiche che fotografano il rendimento delle due squadre, non pochi numeri evidenziano differenze piuttosto sottili. A cominciare dalle percentuali sul possesso palla e sui passaggi riusciti: in entrambe l’Inter è davanti, ma rispettivamente solo di quattro punti (56-52) e un punto e mezzo (86-84,7). Si tratta, però, di dati che possono fuorviare, perché nerazzurri e bianconeri si sono trovati spesso davanti squadre chiuse a protezione della propria metà campo che hanno così facilitato il predominio territoriale delle due grandi e la relativa fitta rete di passaggi. Per lo stesso motivo simili sono i numeri relativi a palle recuperate, contrasti vinti e falli fatti, graduatorie dove Inter e Juve non occupano i primi posti, proprio perché Inzaghi ed Allegri hanno dovuto molto più spesso “fare” le partite piuttosto che recuprarle. Colpisce però che, seppur di poco, siano i bianconeri ad aver fatto meglio dei campioni d’Italia come falli fatti, dato che denota una superiore aggressività, e per palloni recuperati, frutto sia di un pressing di squadra che di un più efficace senso della posizione o effettuazione delle marcature preventive.

Inter macchina da cross

Che partita aspettarsi quindi a Roma per la finale di Coppa? In stagione l’equilibrio è stato molto sottile, con due pareggi a San Siro, almeno nei 90 minuti, e la sterile superiorità della Juve nel match casalingo prima e dopo il discusso episodio del gol decisivo di Calhanoglu sul rigore ribattuto. Facile comunque immaginare una Juve prudente, che lasci l’iniziativa all’Inter e punti sulle ripartenze e del resto la superiorità dell’Inter espressa dalla classifica è evidenziata da alcuni dati inequivocabili. Dai gol realizzati fino al numero dei tiri in porta, complessivi e nello specchio e a quello dei cross su azione riusciti, classifica che vede l’Inter nettamente al primo posto a quota 150 e la Juve sotto quota 90. Un dato che esalta la forza dei nerazzurri nel gioco sugli esterni, aspetto potenzialmente decisivo visto che i bianconeri si schiereranno con la mediana a tre, lasciando fatalmente più scoperte le fasce.

Juve-Inter, gli uomini-chiave: Calhanoglu a tutto campo, Cuadrado fa il regista 

Quanto ai singoli, infine, gli indicatori suggeriscono di concentrarsi su quattro giocatori in casa Inter e due per la Juve. A prendersi la scena sarà inevitabilmente il testa a testa tra Dusan Vlahovic e Lautaro Martinez, primo e terzo nella classifica dei giocatori che hanno effettuato più tiri totali in Serie A, ma per Allegri l’altro giocatore decisivo può essere Juan Cuadrado, nella top 15 dei palloni giocati e dei cross riusciti. Il colombiano è il vero regista della Juve, funzione che nell’Inter è distribuita tra più giocatori. Milan Skriniar e Marcelo Brozovic, entrambi nella top ten dei palloni giocati, sono gli inizatori della manovra che ha in Hakan Calhanoglu e in Nicolò Barella gli uomini chiave a livello di occasioni create e assistmen. Insomma, palla all’Inter per vie centrali o laterali e Juve compatta e pronta a sfruttare gli spazi. Se sarà così ci si può preparare ad una finale molto lunga e tattica…


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