Brozovic si ferma, Inter furibonda

Lesione alla coscia: almeno un mese di stop, presto nuovi esami. Nazionale croata sotto accusa per la gestione e le pressioni sul club
Brozovic si ferma, Inter furibonda© EPA
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Le immagini di domenica sera lasciavano poco margine alla speranza e infatti ieri è arrivata la “botta” temuta da Inzaghi e dagli interisti: Marcelo Brozovic ha una lesione muscolare di medio grado alla parte posteriore della coscia sinistra e rischia uno stop di un mese. O forse di più... Oggi il centrocampista rientrerà a Milano e inizierà le terapie, poi nei giorni successivi si sottoporrà a nuovi accertamenti che chiariranno meglio i tempi di recupero. Di certo, però, da ieri alla Pinetina e in viale della Liberazione c'è evidente irritazione: sia per l'infortunio sia per come è stata gestita la vicenda prima e dopo la fitta ai flessori che ha messo ko Brozo al 17' di Austria-Croazia.

Stiramento

Il comunicato sulle condizioni fisiche di Marcelo lo ha fatto la federazione croata, naturalmente dopo aver avvertito lo staff medico nerazzurro. «Il centrocampista - si legge - è stato sottoposto oggi a una risonanza magnetica presso la clinica specialistica St. Katarina di Zagabria (...). L'esito degli esami è una parziale lesione muscolare alla coscia sinistra che costringerà il giocatore a diverse settimane di stop. Una volta rientrato a Milano, Brozovic sosterrà ulteriori analisi con lo staff medico dell'Inter, che fornirà anche una precisa prognosi di guarigione. Lo staff medico della nazionale croata sarà in costante contatto con i medici interisti». Se si trattasse di uno stiramento di primo grado (il “minimo sindacale” dopo una prima analisi fatta ad Appiano della risonanza magnetica), il rientro potrebbe avvenire in 3-4 settimane, diciamo per la gara con la Fiorentina o per quella contro il Viktoria Plzen; se invece la lesione fosse tra il primo e il secondo grado, i tempi si allungherebbero. E poi c'è la variabile Mondiale: con Qatar 2022 alle porte Brozovic accelererà la guarigione come ha fatto altre volte o sarà più prudente per paura di perdere la vetrina negli Emirati? Un interrogativo che ieri sui social serpeggiava, anche se sulla fedeltà di Brozo alla causa interista in pochi hanno dubbi. Sulle pressioni della Federcalcio croata, invece, c'è irritazione.

Così no

Della gestione della vicenda all'Inter non sono piaciute due cose: 1) Brozo è andato in Nazionale dopo aver giocato a Udine. Stava bene anche se il giorno prima della sfida del Friuli aveva accusato un leggero affaticamento che gli aveva consigliato di saltare la partitella. Il ct Dalic lo ha fatto giocare 90' il primo match, quello di giovedì vinto in casa contro la Danimarca (che ha permesso il sorpasso in classifica su Eriksen e compagni), e lo ha rimesso in campo tre giorni dopo, dal 1', in Austria perché voleva mantenere il primo posto e dunque certificare la qualificazione alle finali di Nations League; 2) il comunicato della Croazia parla di «diverse settimane di stop», un modo per mettere pressione all'Inter, quasi un avvertimento a non accelerare la guarigione perché c'è il Mondiale alle porte. Il tutto nonostante Marcelo sia stipendiato dal club di Zhang. La Fifa pagherà lo stipendio del calciatore ko con la nazionale solo dopo il ventottesimo giorno di stop.

Vai Asllani

Contro la Roma lo squalificato Brozovic avrebbe comunque lasciato il posto ad Asllani; nelle sfide successive (4-5-6 o addirittura di più?) lo farà a causa dell'infortunio alla coscia. Salterà sicuramente il doppio confronto con il Barcellona e i match con Sassuolo e Salernitana. Il resto lo capiremo nei prossimi giorni, quando sarà chiara la risposta alle terapie. Inzaghi vuole riaverlo prima di gennaio: da sabato al 13 novembre ci sono 12 gare ufficiali e lo scorso anno senza Marcelo l'Inter è crollata: 2 pari e 1 ko senza di lui.


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