Moratti: “Inter, ricordati chi sei. Fuori l'orgoglio. Abbattere San Siro? No, grazie”

L'ex presidente scuote i nerazzurri in crisi: "Tornino a vincere pensando a che cosa sia l'Inter. Conte è stato eccezionale, ma Inzaghi sinora è stato fregato dal ko di Lukaku. Suning? Allo stato, il club può andare avanti tranquillamente, bisognerà capire quali saranno le intenzioni di Zhang per il futuro. La Juve? Si risolleverà, Allegri parte piano piano e poi risale. Gli inglesi erano estasiati quando hanno messo piede al Meazza: i tifosi ci vanno per vedere la partita, non per mangiare un panino". Ignazio La Russa: "A Sala, sindaco di Milano, ho proposto di non demolire lo stadio, pur essendo favorevole alla costruzione di un nuovo impianto. Ministro senza portafoglio o sottosegretario, nel nuovo governo Meloni ci sarà sicuramente un responsabile dello sport".
Moratti: “Inter, ricordati chi sei. Fuori l'orgoglio. Abbattere San Siro? No, grazie”© Inter via Getty Images
Xavier Jacobelli
5 min

L'Inter è in crisi: da undici anni non perdeva quattro delle prime otto partite, dietro l'angolo si staglia già il Barcellona e la panchina di Inzaghi traballa. Per capire che cosa le stia succedendo, risulta proficuo dialogare con Massimo Moratti, il Signore del Triplete e il senatore Ignazio La Russa, Fratelli d'Italia ("Non so se io sia un ultrà, so che sono un grande tifoso nerazzurro") che, extra Inter, dà un annuncio importante: "Ministro senza portafoglio o sottosegretario, un fatto è certo: nel nuovo governo Meloni ci sarà sicuramente un responsabile dello sport e il calcio riceverà certamente attenzione: qualcuno forse se l'è dimenticato, ma è una delle prime aziende della nazione". Moratti e La Russa sono stati convocati dalla "Politica nel pallone", la trasmissione culto di Gr Rai Parlamento, giunta alla ventesima stagione e alla puntata n.673, condotta da Emilio Mancuso. Li incrocio oggi pomeriggio nell'etere insieme con Andrea Di Caro, vicedirettore della Gazzetta dello Sport. Mezz'ora di botta e risposta con Moratti che non è più presidente dell'Inter dal 15 novembre 2013 e nemmeno presidente onorario dal 23 ottobre 2014, ma, per tutti gli interisti è e resterà sempre "il" presidente. La Russa gli tiene volentieri bordone.

Inzaghi e Mou

Come può uscire dalla crisi l'Inter? Moratti: "Ricordando ai giocatori quale maglia indossino e quali valori essa rappresenti: questione di orgoglio, forza, sensodi responsabilità. Vincendo a San Siro, la Roma ha fatto un'impresa. Mourinho lo conosco bene, sta facendo molti passi avanti con la sua squadra. Non so se vincerà lo scudetto, ma sicuramente ci proverà". La Russa sprona Zhang: "Doveva ascoltare di più Marotta che voleva Dybala e Bremer e deve ascoltarlo di più. Per quanto dolorosa sarebbe stata, la scelta di Skriniar al Psg doveva essere fatta, stante l'offerta dei francesi, prendendo al suo posto l'ex granata. Come ne usciamo? Conte era stato eccezionale, ma non demonizziamo Inzaghi che ha tre partite davanti a sé per rialzare la testa, Certo, se le fallisse, allora la situazione cambierebbe".

Il ragazzo di Suning

Ma Zhang che cosa intende fare? Moratti ha sempre usato parole di stima verso Steven il Giovane. Ora rimarca: "Non conosco i conti dell'Inter né tantomeno quelli della famiglia Zhang e di Suning. Quando i nuovi patron cinesi si sono insediati, mi hanno chiesto di informare la squadra di quanto concrete e solide fossero le loro ambizioni. Ho letto dell'ultimo Cda e dell'intenzione di Steven di andare avanti. Questa situazione può condizionare un po' il rendimento della squadra, com'è logico che sia: quando uno lavora, vuol conoscere quali siano le situazioni della sua azienda. Penso che l'Inter possa andare avanti tranquillamente, allo stato attuale, poi bisognerà capire quali siano le future intenzioni del ragazzo".

Un panino a San Siro

La Russa avverte che sta andando a Palazzo Marino, dal sindaco diMilano, Beppe Sala, "per esporgli una terza via in merito alla questione stadio. No alla demolizione di San Siro che costerebbe 50 milioni di euro, cioè dieci anni di spese di manutenzione del Meazza e inquinerebbe l'ambiente, sì al nuovo impianto voluto da Inter e Milan". Moratti sbotta: "Beh, allora, se non lo demoliscono io continuerei a giocarci. Avete letto, l'altra settimana, di quanto fossero estasiati di giocare nel tempio del Meazza i nazionali inglesi? A San Siro i tifosi vanno per vedere la partita, non per mangiare un panino".

La seconda stella

Si ritorna sul campionato. La domanda a Moratti è retorica, ma s'impone: le dispiacerebbe vedere il Milan appuntarsi sul petto la seconda stella prima dell'Inter? "Non mi piacerebbe, certo, ma al Milan faccio i complimenti per il modo in cui gioca e per Leao: è fantastico!". E Kvaratskhelia e il Napoli in testa con l'Atalanta? "Questa è decisamente una stagione anomala per via del mondiale: Il Napoli ha il gioco, l'allenatore, gli uomini per arrivare sino in fondo. Ma attenti all'Atalanta...". E la Juve? "Si risolleverà. Allegri è abituato a partire piano piano, ma poi risale". Presidente, tramontata l'epoca d'oro, sua e di Berlusconi, si stanno moltiplicando le proprietà straniere, soprattutto americane. Le piacciono? "Gli americani privilegiano il calcio inteso come spettacolo puro. Se rispettano lo sport e il nostro calcio, sono i benvenuti". Il finale è tutto per Maria Sole Ferrieri Caputi ("Ritengo un fatto normale che un arbitro donna abbia diretto in Serie A: chi considera questa un'eccezione, ha una mentalità antiquata"). La chiosa è per Haaland: "Un bomber pazzesco! È uno di quei campioni che fa venire la passione per il calcio anche a chi non l'ha". Alzi la mano chi non sottoscrive.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter, i migliori video