Inter, doppio advisor per la cessione: le conferme

Goldman Sachs e Raine Group cercano un acquirente per il club nerazzurro
Alessandro F. Giudice
3 min
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Anche il Financial Times conferma le voci che giravano da tempo: l’Inter è in vendita, gli advisor (Goldman Sachs e Raine Group) cercano un acquirente, con buona pace di chi allude a improbabili soci di minoranza. La notizia non coglie nessuno di sorpresa, semmai la scelta degli advisor – una banca d’investimento globale e una boutique con track record su asset sportivi, di matrice molto americana – fa pensare a interlocutori a stelle e strisce. 
Del resto, la sabbia nella clessidra scende rapidamente verso il traguardo di maggio 2024 quando Zhang dovrà rimborsare a Oaktree il prestito da 275 milioni ottenuto dietro pegno delle azioni al 12% annuo di interessi. Il finanziamento potrebbe essere rinegoziato ma bisogna chiedersi il senso di sostenere oneri finanziari così pesanti per mantenere la proprietà di un’azienda che richiede continue iniezioni di cassa. 
Tutto lascia pensare che il gruppo cinese cercherà di ottenere il massimo da una cessione prima che il fondo americano possa azionare il pegno, mettendo le mani sul club.

Miliardo

La strada è stretta perché Zhang ha bisogno di valutazioni superiore al miliardo per uscire con qualcosa in mano dopo il rimborso del prestito e crede di arrivarci ancorandosi alla valutazione del Milan. Inoltre, il dossier stadio può essere un’attrazione da non sottovalutare. 
D’altro canto, però, le differenze rispetto al Milan sono evidenti perché RedBird non deve affrontare imminenti ricapitalizzazioni, avendo il club raggiunto l’equilibrio finanziario (se non ancora quello economico) mentre Zhang sta per iniettare altri 100 milioni che preleverà dai conti della holding lussemburghese Grand Tower, rastrellando ciò che resta della cassa ottenuta da Oaktree. Inoltre, il progetto stadio è ancora in alto mare, il dibattito pubblico è ancora in corso e i tentennamenti della giunta Sala rendono l’iter piuttosto nebuloso. 
La ricerca di un compratore per l’Inter non è recente: questo giornale per primo ne parlò a gennaio 2021 tra secche smentite, rivelatesi poi di circostanza. Lo stesso Financial Times rivelò poi che il dossier era sul tavolo di numerosi investitori, prevalentemente fondi d’investimento. BC Partners aprì la due diligence formale ma senza successo, poiché emersero differenze tra aspettative della proprietà e valutazioni degli investitori. Forse lo stop alle trattative fu dovuto anche all’accelerazione del progetto Super Lega, ma nel frattempo l’Inter non ha risanato i conti. La ripresa dei valori dei club (vedi le operazioni Milan e Chelsea) incoraggiano le aspettative ma i conti andranno fatti, come sempre, col mercato. Un’operazione non sembra imminente (lo stesso FT parla di advisor al lavoro da questa settimana) ma le scadenze possono dare impulso ai nuovi sforzi.


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