RHO - L’attesa sembra ormai agli sgoccioli. Se non ci saranno nuovi intoppi, infatti, Lukaku tornerà tra i convocati per il match di sabato prossimo con la Fiorentina. Possibile che giochi anche uno scorcio di gara, così da testare la sua condizione e capire se potrà essere titolare il 26 ottobre contro il Viktoria Plzen. Superando i cechi, l’Inter guadagnerebbe la qualificazione alla seconda fase con una giornata di anticipo. Insomma, un’occasione da non sprecare. E giocarsela con Big Rom darebbe un pizzico di sicurezza. Fermi restando i meriti per quanto fatto in Europa senza di lui.
Esame decisivo
Occorre, però, un ultimo passaggio. Vale a dire un esame di controllo che Lukaku sosterrà nella giornata di oggi. Servirà per avere il via libera al suo ritorno in gruppo. Non è detto che avvenga già nella seduta odierna, con la truppa nerazzurra che si ritroverà alla Pinetina dopo il lunedì di riposo concesso da Inzaghi. Quello del totem belga potrebbe essere un rientro graduale. Del resto, si è proceduto con grande cautela finora e non avrebbe senso farsi prendere dalla fretta con lo striscione dell’ultimo chilometro già oltrepassato.
In ritardo
Certo lo stop di Big Rom è andato ben oltre le previsioni. È fermo dallo scorso 28 agosto, quando, in allenamento, ha accusato una distrazione ai flessori della coscia destra. Due giorni prima, l’Inter aveva giocato all’Olimpico, contro la Lazio. Era la terza giornata di campionato, la terza gara ufficiale della stagione, ma è stata anche la prima sconfitta per i nerazzurri. Tutta la squadra non ha brillato, ma Lukaku è stato certamente tra i peggiori. In quei 90’ è apparso chiaro quanto fosse in ritardo di condizione, nonostante il gol segnato a Lecce, nel suo debutto-bis in Italia, e l’assist confezionato a Lautaro, contro lo Spezia.
Ultimo sprint
Inzaghi ha dovuto fare a meno di lui per ben 11 partite: un’assenza pesante, visto che il ritorno del bomber belga, nei piani, doveva trasformarsi nell’innesto decisivo per riprendersi lo scudetto. Invece, quando rientrerà, Lukaku troverà un’Inter soltanto settima in campionato, a 8 lunghezze dal Napoli capolista. La troverà anche quasi qualificata agli ottavi di Champions, come già ricordato. E allora di qui alla pausa per il Mondiale, l’impegno di Big Rom sarà soprattutto quello di spingere la squadra nerazzurra il più in alto possibile in classifica, mangiando qualche punto alle rivali, così da giocarsi al meglio lo sprint a partire dal 2023.