Inter, la rivelazione di Gosens: "Ero ubriaco quando il Vitesse mi notò"

Il laterale dell'Inter, alla vigilia della sua "partita del cuore" con l'Atalanta, si confessa a Dazn: "Cosa mi è mancato fin qui? Banalmente, le partite"
Inter, la rivelazione di Gosens: "Ero ubriaco quando il Vitesse mi notò"© Inter via Getty Images
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"Il momento decisivo per il lancio della mia carriera? Da ragazzino stavo giocando mezzo ubriaco coi miei amici, avevo dormito un'ora. Per combinazione c'era un osservatore del Vitesse che mi notò...". Così il laterale dell'Inter Robin Gosens, a Dazn, alla vigilia della sua partita del cuore contro l'Atalanta, ha ricordato quel momento, ad Emmerich sul Reno al confine tra Germania e Olanda, in cui la sua vita è cambiata.

Gosens: "Cosa mi è mancato fin qui all'Inter? Banalmente, le partite"

Il tedesco, che deve ancora smaltire la delusione della mancata convocazione di Hans-Dieter Flick ai Mondiali in Qatar, cerca di far luce sui momenti positivi dell'ultimo periodo dopo l'ultimo centro realizzato contro il Bologna: "Il gol al Barcellona al Camp Nou resterà per sempre nei miei ricordi. All'Inter mi manca l'ultimo step, trovare continuità giocando dal 1'".

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E ancora: "All'Inter ci sono arrivato nel momento più inaspettato della mia carriera, quando ancora dovevo smaltire un lungo infortunio. Cosa mi è mancato? Banalmente, le partite. La ruggine si è accumulata ma ora va molto meglio e ripeto: non mi resta che fare l'ultimo salto in avanti. Con Simone Inzaghi posso farlo: si sente ancora calciatore, è molto empatico e vuole sapere tutto di noi. Gasperini? Con lui ho tantissimi ricordi: dalla gara di Valencia, alla prima qualificazione in Champions dell'Atalanta, in cui sono arrivato per appena 700 mila euro, passando per la prima rete in Europa League".


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