Correa e Lukaku: l’Inter è in attesa

Il club non vorrebbe intervenire, ma vuole certezze. Il ds Ausilio in missione in Qatar, con gli occhi aperti. Il Tucu e Big Rom dovranno dare garanzie
Correa e Lukaku: l’Inter è in attesa© Inter via Getty Images
Pietro Guadagno 
5 min

Sull’attacco nerazzurro sembra aleggiare una maledizione. Basti pensare a quanto accaduto nelle ultime stagioni. Nel 2019/20, fu Sanchez a restare fuori per 3 mesi a causa di un guaio alla caviglia. Al cileno, andò meglio nell’annata successiva, rimediando solo qualche breve stop per problemi muscolari. L’anno scorso, invece, è stato il turno di Correa, che, di fatto, fece dentro e fuori dall’infermeria, tanto da costringere l’Inter ad aggiungere un’altra punta a gennaio: ma Caicedo arrivò acciaccato e non si vide quasi mai. Beh, alla luce delle ultime evoluzioni, l’eventualità di dover intervenire nuovamente nel mercato invernale non può essere esclusa nemmeno quest’anno. Tutto dipenderà dalle garanzie che Lukaku e lo stesso “Tucu” riusciranno a dare.

Basterà il riposo?

Ad accendere l’allarme (non ancora di colore rosso…) è stato proprio il nuovo stop dell’ex-Lazio. L’esclusione dal Mondiale è stata una vera e propria tegola per lui: non se l’aspettava, perché era convinto di riuscire a gestire l’infiammazione al tendine d’Achille comparsa già da alcune settimane. Il ct Scaloni, invece, non ha voluto correre rischi e ha chiamato al suo posto Thiago Almada. «A volte la vita ti ostacola. Una tristezza che non si spiega a parole. L'importante è rialzarsi sempre. Ora penso a recuperare e incoraggiare i miei compagni di squadra dall'esterno. Grazie per i messaggi e sempre forza Argentina», ha scritto l’attaccante nerazzurro su Instagram. L’Inter era consapevole del problema. Che, per la verità, si era un pelo accentuato dopo la gara da titolare con il Bayern del 1° novembre. Non a caso, da quel momento, ha giocato solo 2 gare su 3 ed è rimasto in campo per soli 23’. Con la Seleccion è entrato nella ripresa dell’amichevole con gli Emirati Arabi, segnando pure un gol, ma il dolore è ricomparso. Secondo il club nerazzurro dovrebbe bastare un periodo di riposo per eliminare il problema. In ogni caso le sue condizioni andranno tenute sotto controllo.

Protagonista o...

A meno di un peggioramento, il Mondiale di Lukaku sembra invece esser salvo. Il risentimento alla cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra, ricaduta del precedente infortunio, è in riassorbimento. Ma lo staff sanitario del Belgio sta procedendo con grande cautela, tanto che il piano è di rimettere in campo Big Rom soltanto nella terza gara del girone, il 1° dicembre con la Croazia. L’Inter osserva a distanza, ma costantemente informata. La speranza è che tutto proceda per il meglio, che Lukaku si riprenda e che torni a Milano finalmente in buone condizioni. Di fatto la sua avventura bis non è nemmeno cominciata, avendo giocato solo le prime tre gare, per poi restare ai box per due mesi, rientrare e, dopo due spezzoni, fermarsi di nuovo. Nella seconda parte della stagione, il totem belga deve essere protagonista per dare un senso ad un investimento comunque importante (oltre 20 milioni), seppure solo in prestito. Se Big Rom tornasse Big Rom, allora, l’Inter batterà con il Chelsea la strada di un nuovo prestito. In caso contrario, in Viale Liberazione dovranno fare valutazioni differenti. 

Solo un prestito

Ce ne saranno da fare anche per l’immediato. E, in questo senso, il mese di gennaio sarà decisivo. Tra lo scontro diretto con il Napoli e la Supercoppa con il Milan, Lukaku dovrà dare chiari e precisi segnali. Altrimenti, l’eventualità di ricorrere al mercato rischia di diventare concreta. Già, ma per prendere chi? La risposta non è semplice, perché le risorse a disposizione sarebbero ridotte e quindi l’unica soluzione sarebbe un prestito. Chissà che ad Ausilio non salti fuori qualche idea nella sua missione in Qatar. Il ds nerazzurro ha previsto una vera full-immersion Mondiale: approfittando delle distanze ridotte vedrà più partite possibili dal vivo e le altre in tv. Facile che ci scappi una visita nel ritiro del Belgio per salutare proprio Lukaku. Mentre, a proposito di attaccanti, ci sarebbe quel Thuram jr., che, nell’estate 2021, fu ad un passo dall’Inter, prima di infortunarsi e lasciare il suo posto proprio a Correa. Thuram è in scadenza a giugno con il Borussia Mönchengladbach. E il Bayern ha già messo gli occhi su di lui…


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