Inter, Lukaku è sparito: c’è poco tempo per la conferma

L’attaccante nel girone di ritorno dovrà dimostrare di essere ancora il Big Rom dei 30 gol della stagione scudetto
Pietro Guadagno
3 min

Nei fatti la seconda avventura nerazzurra di Lukaku non è nemmeno cominciata. Troppo poche 8 presenze, per un totale di 369’, seppure condite da due gol, per avere un impatto significativo e, in ogni caso, per dare un giudizio. Sarà la seconda parte della stagione, quindi, a stabilire se il Big Rom bis sia stato un flop o se, comunque, alla fine, avrà portato benefici. In ogni caso, quello che resta dell’annata definirà pure se il futuro del bomber belga (30 anni il prossimo 13 maggio) possa essere ancora interista, oppure se a giugno si consumerà un altro addio.

Conferma da guadagnare

Dipendesse da Lukaku, non ci sarebbero dubbi: ammesso di aver sbagliato a volere tornare al Chelsea, ora la sua volontà è quella di restare a Milano. Ad oggi, però, non sta dando argomentazioni valide a Marotta e Ausilio per sedersi nuovamente ad un tavolo con i Blues e fissare nuove condizioni per quello che non potrà che essere un ulteriore prestito, magari con l'aggiunta di un diritto di riscatto. Insomma, la sua permanenza in nerazzurro, Big Rom se la deve guadagnare.

Troppi guai

Vero è che la colpa è degli infortuni. Solo che l’Inter non può permettersi di rischiare. Tra prestito e ingaggio dell’attaccante il costo per riportare a Milano l’attaccante raggiunge, e probabilmente supererà con i bonus, quota 20 milioni di euro. Evidentemente, è impensabile procedere con un’altra operazione, molto simile in termine economici (al massimo ci potrà essere un piccolo sconto), senza adeguate certezze. Anche perché i guai fisici di Big Rom non sono limitati a questa stagione: anche nella scorsa, a Stamford Bridge, infatti, è stato tartassato dallo stesso tipo di problemi.

Vecchio Big Rom

Significa, insomma, che da qui in poi, Lukaku dovrà innanzitutto recuperare la salute e quindi rimettersi in forma. A quel punto, poi, sarà nelle condizioni di fare la differenza in campo, come aveva fatto nei suoi primi due anni interisti. Sono stati probabilmente i migliori della sua carriera, anche perché, per il nostro calcio, le sue caratteristiche, ovvero potenza e forza fisica innanzitutto, risultano devastanti. Ebbene, Big Rom deve fare in modo che quella versione di sé stesso non sia più solo un ricordo, ma che torni ad essere la normalità per ogni gara dell’Inter.

Ultimi traguardi

Contro l’Empoli, Lukaku è tornato in campo dopo l’ultimo intoppo. Giusto un quarto d’ora per cercare vanamente di recuperare almeno il pareggio. Ancora una volta è apparso pesante e poco brillante: logico, ora ha bisogno di mettere minuti nelle gambe e di acquisire ritmo partita. E, infatti, già sabato sera a Cremona il suo impiego sarà certamente più consistente: se non un tempo, almeno mezz’ora. Fermo restando che, proprio a causa del suo fisico, entrare in corsa non è l’ideale. Poi, tra l’Atalanta in Coppa Italia e il derby di campionato, avrà una maglia da titolare. Ovvio che per lasciare la sua traccia sulla stagione non gli resta molto, considerato che lo scudetto è ormai andato. Tuttavia, riuscire ad essere determinante per un bis in Coppa Italia dell’Inter e per la qualificazione ai quarti di Champions cambierebbe diverse prospettive….


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