Inter furiosa per i fatti di Oporto: cosa dice la nota all'Uefa

Il club nerazzurro, dopo quanto accaduto al Do Dragao, chiede spiegazioni a Ceferin e pretende un intervento
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MILANO - Da Oporto a Napoli, la Champions League è nel caos. Gli scontri tra polizia e tifosi dell'Eintracht, che hanno messo a ferro e fuoco la città di Napoli, si sono sommati allo scandalo del Do Dragao, dove centinaia di tifosi interisti, provvisti di biglietto per la partita Porto-Inter, sono rimasti ammassati all'esterno dell'impianto senza poter entrare. Un episodio inaccettabile che ha già mobilitato l'intervento del club nerazzurro.

La mossa dell'Inter per i suoi tifosi

"FC Internazionale Milano esprime la massima solidarietà nei confronti dei propri tifosi, provenienti da tutta Europa e in possesso di regolare tagliando d'accesso per la partita di ieri sera, Porto-Inter, ai quali è stato vietato l'ingresso allo stadio Do Dragao. A seguito di decisione unilaterale del Porto, moltissimi sostenitori interisti, tra i quali numerose famiglie con bambini, sono stati segregati in una zona di contenimento nei pressi del settore ospiti e lì trattenuti per tutta la durata della partita a cui non hanno potuto assistere, esponendoli così a una grave condizione di tensione e potenziale pericolo", informa l'Inter in una nota. "FC Internazionale Milano chiede a UEFA di intervenire affinché si faccia luce su quanto accaduto e che situazioni di questo genere, in contrasto con i principi cardine di sportività, uguaglianza ed inclusione, non si ripetano mai più, a difesa di tutti i tifosi, indipendentemente dalla propria fede calcistica e nazionalità di provenienza", conclude il club nerazzurro.


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