Mistero Inter: Asllani ancora da scoprire

Inutilizzato da otto partite di fila, l’albanese convocato in nazionale: per Inzaghi però non è pronto
Mistero Inter: Asllani ancora da scoprire© LAPRESSE
Giorgio Coluccia
4 min

MILANO - Un anno fa, di questi tempi, Kristjan Asllani esordiva con l’Albania in un’amichevole a Barcellona contro la Spagna, confermando di aver spiccato il volo a suon di prestazioni da titolare nell’Empoli. Un anno dopo il centrocampista di Elbasan è ancora in nazionale, il neo c.t. Sylvinho (successore di Edy Reja) l’ha convocato e punta su di lui per il nuovo ciclo, nonostante il giocatore non veda il campo da otto partite consecutive nell’Inter. Quasi nove, considerato l'ingresso a un minuto dal termine al posto di Barella nel derby contro il Milan del 5 febbraio scorso. Un tunnel interminabile che l’ha relegato sempre più ai margini, una presenza fissa in panchina che potrebbe essere spezzata lunedì prossimo, quando la sua Albania inizierà le qualificazioni all’Europeo con la trasferta in Polonia. 

Patrimonio da valorizzare

A causa del break imposto dalle nazionali Milano per il momento è lontana, ma ci si interroga sulla gestione di quello che è stato l’unico vero acquisto sul mercato dei nerazzurri, con l’obbligo di riscatto già diventato realtà - secondo i patti - in virtù del primo punto conquistato dalla squadra a febbraio. Ha solo 21 anni, la dirigenza lo valuta come un patrimonio in ottica prospettica, anche se Simone Inzaghi non lo considera pronto e non l’ha schierato nemmeno nelle ultime settimane, quando il calendario si è infittito di impegni e le rotazioni hanno riguardato altri elementi. Con evidenti segni di stanchezza da parte dei titolari chissà che il trend non s’inverta al rientro dalla sosta, in un mese di aprile che per l’Inter prevede ben nove partite tra Serie A, Champions e Coppa Italia con la corsa ancora aperta su tre fronti. Restando all’ultima sfida di campionato, in termini di paragone la Juve nei momenti di difficoltà in questa stagione non ha esitato ad affidarsi ai più giovani, da Fagioli a Miretti, sino all’innesto più recente di Barrenechea. Asllani invece vive il paradosso di giocare meno adesso (praticamente mai) rispetto alla fase d’inserimento d’inizio stagione, quando partì da titolare contro la Roma e poi contro il Sassuolo, venendo sostituito all’intervallo con il definitivo sorpasso da parte di Calhanoglu in cabina di regia. 

Un mese di fuoco

I guai fisici di Brozovic sembrava potessero aprirgli le porte per un ruolo più da protagonista, ma proprio in questa fase si è consumata la retrocessione nelle gerarchie del centrocampo, tanto da non essere impiegato nemmeno da mezzala. Perfino un elemento già certo dell’addio come Gagliardini, che ricopre comunque un ruolo diverso, ha giocato più minuti in questa stagione (639’ contro i 555’ dell’albanese), a conferma che Inzaghi preferisca affidarsi all’usato sicuro rispetto a un giocatore considerato non ancora pronto per il salto di qualità a certi livelli, dopo i sei mesi giocati a Empoli da titolare all’inizio del 2022. I dirigenti interisti hanno già affrontato la questione con l'allenatore e si aspettano un maggior impiego. La convocazione di Asllani con l’Albania renderà impossibile qualsiasi altro esperimento alla Pinetina durante questa sosta, ma la necessità potrebbe arrivare direttamente dal campo nelle nove sfide compresse tra Fiorentina (1 aprile) e Lazio (30 aprile). Nuove idee, energie e soluzioni potrebbero tirare l’Inter fuori dai guai in un mese di fuoco. 


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