La corsa per l’Europa è ancora aperta: tutte le combinazioni

Il Milan vede il traguardo, all’Inter serve ancora un punto, Fiorentina qualificata solo vincendo la Conference
La corsa per l’Europa è ancora aperta: tutte le combinazioni
Giorgio Marota
3 min

A Juventus e Roma serve un miracolo per arrivare in Champions passando dal campionato (Max e Mou devono fare 6 punti nelle ultime due e sperare che le altre inciampino), ma i giallorossi intravedono la strada “maestra”: vincere l’Europa League nella finale di Budapest del 31 maggio, tra l’altro facendo un favore al calcio italiano che per la prima volta si presenterebbe ai gironi della massima competizione continentale con 5 squadre. Ma partiamo dalla serata di ieri per determinare le certezze e stilare le ipotesi ancora sul tavolo a 180’ dal gong della Serie A. Le prime dicono: Napoli e Lazio già certe del posto più prestigioso. Tutto il resto, è ancora matematicamente possibile.

Le ipotesi sulla corsa all’Europa

La Coppa Italia vinta da Inzaghi mette la Fiorentina con le spalle al muro: vista l’impossibilità di raggiungere il 7° posto (si trova 9 punti più su), solamente la vittoria nella finale di Conference a Praga (il 7 giugno) permetterebbe a Italiano e ai suoi di accedere alla prossima Europa League. Il successo dei nerazzurri all’Olimpico “libera” comunque un posto al campionato e permette alla 6ª di accedere ai gironi dell’Euroleague insieme alla 5ª. Nell’attuale graduatoria verrebbero premiate Atalanta e Roma, ma se Mou supera il Siviglia e va in Champions - regole Uefa alla mano - nella seconda coppa si qualificherebbe un’altra squadra in base all’ordine di classifica, in questo caso la Juventus; sempre al netto delle sentenze della giustizia sportiva, perché Madama - alla luce del -10 e del secondo filone d’indagine che il 15 giugno finirà al tribunale federale - potrebbe essere fermata da una squalifica Uefa, andando a premiare in ottica coppe addirittura l’8ª forza del campionato, in questo momento il Monza. Al momento, meglio guardare la classifica senza andare così oltre coi ragionamenti.

Milanesi in vantaggio nella corsa Champions

L’Inter da ieri sarebbe certa - nella peggiore delle ipotesi - dell’Europa League, ma si trova a 1 punto dall’aritmetica qualificazione in Champions e le restano due turni per raggiungerla prima della finale di Istanbul col City. E la Fiorentina? Per andare in Europa ora ha un’unica via: deve vincere la Conference nella finale contro il West Ham. Se dovesse capitare, la Viola andrebbe in Euroleague insieme alla 5ª e alla 6ª, mandando in Conference sempre la 7ª. C’è pure un’ipotesi che prevede l’assenza dell’Italia nel terzo trofeo. Eccola: Roma fuori dalle prime quattro, ma comunque in Champions passando da Budapest, più due squadre (una è la Fiorentina se trionfa a Praga, altrimenti le meglio classificate sotto al 4° posto) in Europa League. Sette è il numero di massimo di formazioni che il nostro Paese può qualificare, andando a sacrificare il proprio gettone di presenza in Conference come fece la Spagna nel 2021-22 con la variabile “Villarreal”, che vinse il trofeo internazionale da underdog guadagnando così l’accesso ai gironi di Champions. A proposito di coppa dalle grandi orecchie: se Napoli e Lazio sono già dentro e l’Inter quasi, chi è favorita per la quarta piazza? La graduatoria dice Milan: grazie alla stangata inflitta alla Juve, a Pioli basta una vittoria nelle ultime due (la prossima è proprio il confronto diretto coi bianconeri) per brindare; il +3 sull’Atalanta, infatti, vale come un +4 essendo in vantaggio con Gasperini negli scontri diretti.


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