MILANO - A soli quattro giorni dall'attesa finale di Champions League tra Inter e Manchester City, l'attaccante nerazzurro Romelu Lukaku è stato intervistato dalla Cnn. Nella lunga chiacchierata concessa all'emittente statunitense, il centravanti belga ha svelato alcuni dettagli della sua vita privata, non riuscendo a trattenere le lacrime: ecco perché.

Lukaku, che emozione: quante lacrime
Nella lunga intervista, l'attaccante dell'Inter parla del nonno che ha ricordato riferendosi alle sue esultanze dopo ogni rete messa a segno: "Ho promesso a mio nonno che mi sarei preso cura di mia madre, quando avevo 12 anni, l'ho fatto. Quindi ogni volta che guardo mia madre e la vedo sugli spalti, lo guardo dopo ogni gol". A quel punto però il belga si ferma, si batte il pugno sulla mano sinistra e scoppia a piangere.
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Lukaku e l'amore per la famiglia
Dopo essersi asciugato le lacrime, Lukaku sembra riprendersi continuando a parlare della famiglia, soprattutto del figlio: "Significa molto. Quando vedo mio figlio, vedo così tanto di lui… Mio nonno, per me era il mio numero uno. Era il mio più grande fan. Ogni volta che esulto, è per lui". Poi la chiosa finale: "Essere in questa posizione ora, avere la mia famiglia lì, sarebbe una cosa bellissima perché è come chiudere un cerchio".
