Inter-Atalanta, le pagelle: lo show di Barella e Thuram

Inter - Atalanta

S.Inzaghi (all.) 8

La sua Inter è sul pezzo se deve manovrare, se deve andare in contropiede o se deve difendersi bassa. Ed è solo la terza giornata.

Sommer 6,5

Inoperoso, se non per la conclusione di Zappacosta su cui si fa trovare pronto.

Pavard 7

Ha tanta libertà e alla mezzora lo trovi esterno sinistro, lui che parte braccetto destro, con Darmian che lo sostituisce e Dimarco che scala. È il modello del calcio di Inzaghi.

Acerbi 7

Guida ottimamente la difesa fino alla fine, quando chiude Retegui salvando il clean sheet.

Bastoni 7

Lo zampino davanti ce lo mette con la rimessa da cui nasce il terzo gol.

C. Augusto (16’ st) 6

Entra da braccetto. In attesa di Palacios, lui c’è.

Darmian 6,5

Sempre preciso e ordinato. Si vede poco davanti, ma tanto ci pensano gli altri.

Barella 7,5

Al volo, di mancino, di prima intenzione: il gol è sublime. Poi, giustamente, scala le marce.

Frattesi (33’ st) sv

Calhanoglu 7

Partita ordinata, di posizione, non fatica mai nel contenere. Si vede davanti per una botta su punizione respinta da Carnesecchi.

Asllani (16’ st) 6

Ha una chance di tiro, ma calcia sporco. Mette minuti.

Mkhitaryan 7

Professore: fa sempre la cosa giusta. Cosa aggiungere di più?

Dimarco 7

Spinge tanto e costringe Bellanova a non farlo. Aiuta bene Bastoni su Samardzic.

Lautaro Martinez 6,5

Non è il Lautaro scintillante che tutti conoscono, però la sostanza c’è sempre. Manca un po’ di pulizia tecnica.

Arnautovic (38’ st) sv

M. Thuram 8,5

Spigliatissimo: provoca l’autogol di Djimsiti con un ottimo movimento, crea sempre pericoli, è imprendibile palla al piede, poi, di rapina, segna il quarto gol in tre partite. Ha cominciato fortissimo.

Taremi (33’ st) sv