Il pm: "L'Inter intrattiene rapporti indiretti con la criminalità"

Il club nerazzurro non risulta comunque indagato. Aperto solo un “procedimento di prevenzione”
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MILANO - L’Inter "nella attualità, alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni". Questo è quanto scrivono i pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra nella richiesta di custodia cautelare per gli ultrà arrestati ieri. Per il club nerazzurro, cosi come per il Milan, entrambi non indagati, come chiarito ieri, è stato aperto un "procedimento di prevenzione", senza richieste di amministrazione giudiziaria, ma con un contradditorio coi legali delle società.

I pm pronti a sentire Inzaghi, Zanetti, Skriniar e Calabria

La Procura di Milano, che indaga su affari, violenze e intimidazioni degli ultrà delle curve milanesi, potrebbe ascoltare, come persone informate sui fatti, anche l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi, il vicepresidente Javier Zanetti, l'ex difensore nerazzurro, ora al Psg, Milan Skriniar, e il capitano del Milan Davide Calabria. Nei prossimi giorni, i pm Storari e Ombra, nell'inchiesta di Polizia e Gdf, inizieranno una serie di audizioni di testimoni, convocando pure dirigenti, responsabili e calciatori dei due club, i cui nomi compaiono negli atti, e sul capitolo delle presunte "pressioni" subite e dei legami con gli ultrà.


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