Quando Thuram scendeva in campo con papà Lilian: Inter-Parma chiude il cerchio

È nato a Parma e per la prima volta sfiderà la squadra della “sua” città e del padre: ritorno alle origini
Giorgio Coluccia
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Un ritorno alle origini, anche se stavolta si presenterà da avversario. Oggi per la prima volta Marcus Thuram sfiderà il Parma, la squadra della città in cui è nato il 6 agosto 1997, quando suo papà Lilian indossava i colori gialloblù dopo lo sbarco in Italia avvenuto nell’estate precedente. Una sfida dal sapore a dir poco particolare, nonostante gli anni che sono trascorsi abbiano fatto sbiadire i ricordi di un’epoca in cui il calcio non era ancora nei pensieri di Tikus e nella routine del futuro attaccante nerazzurro.  
La sua vera avventura calcistica è cominciata soltanto qualche anno dopo a Neuilly-sur-Seine, in Francia, ma nel tardo pomeriggio di oggi è come se si chiudesse il cerchio di un cammino cominciato 27 anni fa. Dopo il ritorno in Italia, in un’intervista a France Football, Thuram aveva raccontato di quanto il suo spirito fosse rimasto italiano, del modo in cui aveva imparato la lingua grazie ai cartoni animati e ai primi calci tirati al pallone con i suoi coetanei ai giardini pubblici. Un tratto distintivo che non è mai andato via, anzi che si sta rafforzando nel corso di questa esperienza a Milano. 

Thuram senza limiti

Quel passato legato ai primi anni della sua vita gli è poi tornato utile anche nel corso della carriera, vista la rapidità con cui si è ambientato all’Inter, bruciando le tappe e calandosi alla perfezione nel nuovo spogliatoio senza alcuna barriera linguistica. Tutto questo lo ha aiutato nel rapporto con i compagni e nel mettere in pratica le richieste a livello tattico di Simone Inzaghi. Rispetto alla passata stagione, quella del debutto in maglia interista, l’attaccante transalpino è cresciuto a dismisura sul piano realizzativo e si presenterà contro il Parma con 10 gol all’attivo (9 in campionato, 1 in Champions) dopo 17 partite stagionali.  

Thuram, quanti gol

L’Inter ha scoperto il suo nuovo bomber, contro il Parma bisognerà riannodare i fili di un discorso fermo a Verona dove l’ex Gladbach aveva calato la sua terza doppietta stagionale. E visto che nel bottino stagionale rientra anche la tripletta contro il Torino, oggi Thuram può diventare il terzo giocatore in assoluto nella storia della Serie A a raggiungere la doppia cifra di reti grazie solo a marcature multiple, come Hofling (1949/50) e Nielsen (1962/63) in un calcio d’altri tempi. Per la sfida odierna a San Siro, Inzaghi non potrà prescindere dal suo goleador e lo testimoniano anche questi primi tre mesi e mezzo di stagione in cui il tecnico piacentino in campionato non si è mai privato di Thuram, schierandolo sempre titolare in 14 partite, inclusa quella poi sospesa con la Fiorentina. La quindicesima metterà le radici nel passato, contro la squadra della città in cui tutto è cominciato.


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