L’Inter minaccia la Roma: rientrano tutti carichi dopo vittorie, gol e assist
Cristian Chivu ci aveva visto lungo. Stuzzicato sul tema, aveva fatto capire il suo pensiero sulla sosta: un’opportunità per far riposare chi non parte, ma anche per dare ulteriore linfa a livello mentale a coloro che raggiungono le rispettive nazionali. Ed è stata così per l’Inter, alla luce dei 1513’ giocati dai 13 calciatori che hanno lasciato Appiano Gentile (52’ in meno rispetto alla pausa di settembre). I rientri si concluderanno oggi, ma si può dire tranquillamente che il bilancio è positivo. Prima di tutto perché non ci sono stati infortuni. L’aspetto fisico rappresenta la preoccupazione più grande di qualsiasi allenatore: il rumeno su questo ha tirato un abbondante sospiro di sollievo. C’è poi una riflessione sull’aspetto mentale che non è trascurabile. Praticamente tutti i nerazzurri hanno portato a casa risultati positivi, tra amichevoli e gare ufficiali. E quasi tutti da protagonisti. Torneranno col sorriso e con una carica d’ottimismo. Farà sicuramente bene al gruppo intero a pochi giorni dal secondo big match della stagione che l’Inter non può e non vuole permettersi di perdere. In sei, in particolare, si rimetteranno a disposizione di Chivu addirittura più motivati di prima. Partendo da Lautaro Martinez: il capitano, con la doppietta contro Portorico, è diventato quarto marcatore di tutti i tempi dell’Argentina a pari merito con Crespo. Il dato non può che consolidare la sua candidatura per una maglia da titolare in casa della Roma, carico a mille e tirato a lucido anche grazie alla preparazione fisica di quest’estate. Il discorso è simile anche per Calhanoglu, confermatosi trascinatore della Turchia: il numero 20 nerazzurro ha sfornato addirittura quattro assist in due partite, arrivando in tripla cifra di presenze (101) con la sua nazionale. Pio Esposito, invece, ha appena iniziato il suo cammino, ma il primo gol con l’Italia dei grandi lo spingerà ancora di più a fare bene anche con l’Inter. In azzurro si è distinto anche Federico Dimarco, confermando il trend di quest’anno: altre due gare giocate per intero e due assist serviti. L’ultimo, per Mancini, un cioccolatino purissimo.
La situazione Zielinski. E Carlos Augusto...
Zielinski ha provato a sfruttare la vetrina per mandare diversi messaggi da lontano al suo allenatore. Quello più importante arriva direttamente dal campo: un gol dei suoi che non può lasciare indifferenti. Servirà continuità di rendimento per far sì che il minutaggio in nerazzurro aumenti: nelle varie interviste rilasciate ha fatto capire di volersi giocare le sue carte per convincere Chivu a fidarsi ancora di più di lui. Chi questa stima comincia ad avvertirla anche dal proprio ct è Carlos Augusto, tornato a giocare in maglia verdeoro dopo due anni. Con Ancelotti in panchina sa di avere chance di andare al mondiale: sarà anche questo stimolo ulteriore a far bene con l’Inter. Questo senza tralasciare l’ordinaria amministrazione (con assist) di Dumfries, ormai imprescindibile per la sua nazionale, così come Barella, Akanji e Sucic per le loro. Anche il riposo di De Vrij e quello (parziale) di Bastoni sono una buona notizia. Chi forse sorride meno, a causa di una continuità persa anche in azzurro, è Davide Frattesi: magari si rinvigorirà respirando aria di casa nella prossima trasferta di campionato.
