Allegri: «Dybala gioca, Khedira out»

Il tecnico bianconero ha svelato l'utilizzo della Joya al Wanda Metropolitano e ha messo in guardia i suoi sulla pericolosità e la compattezza dell'Atletico. Poi sulla defezione del tedesco: "Perdita importante"
Allegri: «Dybala gioca, Khedira out»© EPA
Andrea Ramazzotti
6 min

INVIATO A MADRID - Niente Khedira, fermato da un’aritmia, e Dybala titolare. L’inizio della conferenza stampa di Max Allegri al Wanda Metropolitano è stato scoppiettante: «Khedira è rimasto a Torino per accertamenti e seguirà un comunicato da parte della società» ha iniziato prima di sganciare la bomba «Domani gioca Dybala. Posso andare ora che vi ho detto tutto?». Buon umore dilagante…

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Passando dal Frosinone all’Atletico è riuscito a dire che ai giocatori che questa è “solo” una partita come le altre?
Non è una partita come le altre perché è un ottavo di finale come nelle ultime 5 stagioni. La Champions per la Juventus è sempre stata un obiettivo, più o meno facile da vincere. Negli ultimi 4 anni abbiamo giocato due finali e domani avremo di fronte una formazione che come noi ha fatto due finali e ha vinto un’Europa League. L’Atletico ha un’ottima organizzazione e ha fatto della fase difensiva la sua forza. Merito di Simeone che ha svolto un lavoro eccezionale. Qui dobbiamo mettere le basi per passare il turno.



A che punto è la squadra dal punto di vista atletico e psicologico?
Stiamo crescendo. La crescita fisica l’abbiamo vista contro il Parma e abbiamo avuto delle difficoltà solo nelle prime gare del 2019 a Gedda e a Bologna in Coppa Italia. Abbiamo fatto delle buone partite con delle buone vittorie, ma dobbiamo crescere ancora perché entriamo nella fase calda della stagione: ci giochiamo la parte finale del campionato e gli scontri chiave in Champions.



L’Atletico ha avuto parecchi infortuni in questo momento e Simeone si sente sfavorito. Teme questo loro approccio?
Noi dobbiamo fare una partita giusta, sapendo che affrontiamo una squadra che fa del blocco granitico la sua forza e sfrutta le palle inattiva. Ci saranno delle difficoltà come succede sempre negli ottavi.

Rispetto al passato c’è un Ronaldo in più. Dà più consapevolezza o è aumentato l’obbligo di vincere?
La Champions è un obiettivo. Per vincerla bisogna lavorare bene sul campo ed essere anche un po’ fortunati con gli episodi. Avere Ronaldo è un vantaggio perché lui è sempre stato il capocannoniere della Champions. O lui o Messi. Per vincere però bisogna fare una bella prestazione di squadra. Con lui hai più possibilità di vincere, ma servono anche gli altri.

Quanto è importante Simeone per l’Atletico?
E’ il settimo-ottavo anno che è all’Atletico e ha lavorato bene. Ha dato la mentalità giusta alla squadra indipendentemente dall’avversario e con questa mentalità hanno ottenuto grandi risultati.



Che giudizio dà di Morata?
E’ più un giocatore da partita secca e nella continuità ha mostrato un suo lato debole, ma è comunque un giocatore importante.

Firmerebbe per un 1-1?
Dipende da come si svolge la partita. Noi dobbiamo cercare di comandarla ma stare attenti perché loro sono micidiali nelle ripartente. Io non firmo per niente, ma domani è importante fare gol. Meglio due… L’Atletico ha recuperato tutti i suoi giocatori ed è temibile.

Perché ha scelto di far giocare Dybala? C’entra il gol contro il Frosinone?
Per il gol sì, ma a livello di prestazione la sua venerdì è stata inferiore rispetto alle sue possibilità. Ci sono state altre partite in cui è andato meglio. Contro il Frosinone abbiamo creato molto meno rispetto al Parma. Domani è una partita dove Paulo ci potrà dare una grande mano perché c’è bisogno di tecnica e giocate. Ora che ha ritrovato una condizione fisica importante è giusto che giochi.



Quando pesa non avete Khedira?
Non avete Khedira vuol dire rimanere con 4 centrocampisti e perdere un un giocatore di dimensione internazionale. Il dottore sarà più chiaro.

Il rinnovo di Simeone le fa venire voglia di prolungare anche il suo matrimonio?
Ho un contratto con la Juve fino al 2020 e il problema, a 24 ore dalla partita, non è il contratto. Io sto bene alla Juventus e dobbiamo finire una stagione importante dove la Champions è in ballo e il campionato non è ancora chiuso. Da domani al 3 marzo quando sfideremo il Napoli avremo partite importanti e dovremo star bene.

 


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