Juventus in ansia per Khedira: precedenti, recupero e parere dell'esperto

Problemi per il centrocampista bianconero che rimarrà fuori un mese
Juventus in ansia per Khedira: precedenti, recupero e parere dell'esperto© ANSA
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TORINO - La Juventus è a Madrid per l'andata degli ottavi di finale di Champions League contro l'Atletico ma Sami Khedira non è partito per la Spagna a causa di un problema fisico. Il centrocampista tedesco, infatti, ieri durante la rifinitura si è fermato dicendo allo staff medico della Continassa che non stava bene. Purtroppo per il tedesco non si tratta di un problema muscolare ma di un’aritmia atriale.

L’ARITMIA  - L’aritmia è un disturbo del ritmo o della frequenza del battito cardiaco. Riguarda dunque un cuore che batte troppo velocemente (tachicardia), troppo lentamente (bradicardia) o semplicemente in modo irregolare. La forma più comune di aritmia è la fibrillazione atriale, causa di un battito cardiaco irregolare e accelerato. I principali sintomi che potrebbero portare ad accendere l’allarme rosso e che caratterizzano un’aritmia sono tra glia altri il battito cardiaco accelerato o rallentato, il salto del battito, giramenti di testa improvvisi e vertigini, forti dolori al petto, fiato corto e aumento della sudorazione.

IL COMMENTO DELL'ESPERTO– "Il problema aritmico riscontrato al giocatore Khedira, ripropone ancora una volta, la mancata utilizzazione in sede di idoneità sportiva agonistica a livello professionistico, di tutta una serie di accertamenti, che al giorno d’oggi, ritengo fondamentali per evitare altre tragedie sui campi di calcio. Parlo della TC e RM cardiaca, esami che permettono di escludere al 100% patologie, che con test effettuati oggi per l’idoneità, non verrebbero mai fuori" ha dichiarato il Dr. Fabio Falzea, Cardiochirurgo e Cardioradiologo Università La Sapienza di Roma.

DA LICHTSTEINER A CASSANO, QUANTI PRECEDENTI – Il centrocampista tedesco della Juventus non è il primo calciatore ad accusare questo tipo di problema. È infatti lunghissima la lista di coloro che in passato hanno sofferto di aritmia atriale. Il caso più recente è quello del terzino croato Ivan Strinic. Il calciatore ha scoperto di soffrire di aritmia quest’estate quando, durante la preparazione con il Milan, ha accusato dei forti dolori al petto. Antonio Cassano, fresco campione d’Italia proprio con i rossoneri, si fermò nel 2011 per lo stesso problema. Alla lista si aggiungono anche l’ex terzino della Juventus ora all’Arsenal Stephan Lichtsteiner, Taribo West e l’esterno in forza al Parma Jonathan Biabiany. Nwanko Kanu scoprì durante la sua esperienza a Milano con l’Inter di soffrire di una malformazione congenita alla valvola atriale. Massimo Moratti si preoccupò di pagargli le cure, ma quando il calciatore tornò a correre fondò un’associazione per aiutare i bambini malati di cuore. 


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