Simeone: «Sarà una battaglia, saremo pronti»

Il Cholo ha caricato il suo Atletico alla vigilia del match contro la Juventus, ma in conferenza ha evitato qualsiasi tipo di polemica.
Simeone: «Sarà una battaglia, saremo pronti»© ANSA
Andrea Ramazzotti
4 min

INVIATO A TORINO - Diego Simeone ha evitato qualsiasi polemica nella conferenza stampa pre Juventus-Atletico. Dieci domande in tutto, con risposte molto rapide, senza nessun riferimento al gestaccio dell'andata.

Simeone, la Juventus ha giocato venerdì, mentre l’Atletico ha giocato un giorno dopo. Sarà un problema per voi?
No so. Una cosa analoga potremmo farla in futuro parlando con la Lega spagnola, ma non cerchiamo scuse. In futuro possiamo migliorare questa cosa visto che in Inghilterra e in Italia la fanno già. Ora concentriamoci sulla partita di domani sera.

Che Juventus si aspetta domani?
Quando si tratta di un’eliminatoria con due avversarie così importanti, ci sono due tempi, uno all’andata e uno al ritorno. Il calcio è fatto di dettagli che non sono spiegabili e possiamo parlarne quanto volete…



Chi può giocare domani visto che avrete assenze in difesa a sinistra? Quale sarà più pesante?
Mi mancheranno tutti gli assenti, sia quelli in difesa, sia quelli a centrocampo. Cercherò di far giocare quelli che mi possono dare una mano.

Se la Juventus venisse eliminata sarebbe un fallimento. Sarebbe lo stesso per l'Atletico se uscisse dopo il 2-0 dell'andata?
Eliminatorie come questa si giocano su due partite e di fronte ci sono squadre molto forti. Solo una passerà e una no. Dovremo approfittare degli spazi che avremo a disposizione.

Lei è il simbolo dell'Atletico, mentre a Madrid è tornato Zidane, un simbolo per il Real che aveva vinto la ultime tre Champions. Che effetto le fa?
Con tutto il rispetto per lui, non credo che sia pertinente parlare di un allenatore come Zidane prima di Juventus-Atletico.

Come puà aiutarvi Morata in un match come quello di domani?
Morata è importante come tutti gli attaccanti e dà soluzioni per sostenere il gioco, per far avanzare la squadra e per sfruttare gli spazi che una formazione che spinge molto come la Juventus può lasciare vicino alla sua porte. Cercheremo di giocare la migliore partita possibile per metterlo in condizioni di far bene.

Dopo il 2-0 dell'andata vi sentite favoriti?
E’ molto difficile parlare di favoriti. E' stato giocato solo il primo tempo di questa doppia sfida.

Come sta Godin? Sarà l’uomo decisivo per fermare Ronaldo?
Godin sta bene: tra poco si allenerà con il gruppo e mi immagino che sarà in campo. La Juventus è fortissima, ha campioni e uomini che hanno già fatto grandi battaglie come queste: Bernardeschi, Dybala e Douglas possono tutti accompagnare Ronaldo e Mandzukic. Sarà dura per noi.


Da giocatore come viveva una partita come questa? Come si comporta con i compagni?
Non mi piace raccontare i dettagli di quello che facciamo con i giocatori. 

C’è un piccolo spazio nella sua mente per quello che successe contro la Juventus nel 1997-98, per quel rigore di Ronaldo quando lei era all'Inter?
Ogni partita è diversa dall’altra e il passato è passato. Noi dobbiamo lottare per noi contro una squadra fortissima. Sarà una bella partita di calcio ed è ha ragione Koke quando ha parlato di battaglia. Dovremo farci trovare pronti.


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