Allegri sfida l'Atletico Madrid: «La Juve può ribaltare il risultato»

Il tecnico bianconero ha puntato sulla tranquillità e non ha alzato i toni alla vigilia del confronto con Simeone. «Non sarà la partita più importante della stagione. Basta non ripetere gli errori dell'andata: servono più verticalizzazioni e più ritmo. Queste sono le partite di Cristiano Ronaldo»
Allegri sfida l'Atletico Madrid: «La Juve può ribaltare il risultato»© ANSA
Andrea Ramazzotti
6 min

INVIATO A TORINO - Massimiliano Allegri non perde la bussola. La gara di domani sarà importante, ma il tecnico juventino non l’ha caricata di eccessiva pressione né ha voluto sentir parlare di fallimento in caso di eliminazione.

Allegri, pensa che sia più difficile ribaltare questo 0-2 giocando in casa rispetto alla rimonta poi sfumata lo scorso anno del 3-0 al Real?
Abbiamo delle possibilità di ribaltare questo risultato e possiamo farcela se capiremo che indirizzo prenderà la partita. Dovremo essere bravi a leggere l’incontro fin dalle prime battute.



L’assegna di Douglas Costa cosa cambia?
Cambia che in panchina verrà Nicolussi. A parte gli scherzi, aveva fatto un allenamento e mezzo con noi e oggi ha dimostrato di non essere ancora recuperato.

All’andata ha detto che Dybala avrebbe giocato. Si sente di dire la stessa cosa, o il contrario, adesso?
Il contrario non lo dico. E non dico neppure che giocherà. Devo ancora valutare anche perché cambi in panchina non ne ho tantissimi. Deciderò domani mattina dopo la preparazione delle palle inattive che sono importanti. A Napoli ci siamo sbloccati con Pjanic e magari continueremo così.

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Cosa pensa di Simeone?
Dalla parte di Simeone parlano i risultati. Negli ultimi 10 anni l’Atletico ha vinto 3 Europa League e ha giocato due finali di Champions, una persa ai supplementari e una ai rigori. Dovremo essere all’altezza contro una delle squadre più forti che ci sono in Europa.

Cosa pensa dell’arrivo di Zidane al Real, un tecnico che poteva sostituire lei alla Juventus? Qual è il suo futuro?
Del futuro non ha senso parlare perché abbiamo una partita importante. Ho già detto molto in passato e se ne continua a parlare. Domani è una partita importante e dobbiamo andare avanti concentrandoci solo su questo. Da dopo domani parleremo di tutto il resto.

Che tipo di partita sarà quella di domani?
La più importante della stagione?Sarà una partita da ottavo di Champions perché se pensassimo che è la più importante della stagione e passassimo il turno, saremo rovinati. Ci vuole calma perché poi ci sarebbero i quarti, magari le semifinali e magari pure la finale… Pensiamo a fare il meglio possibile e a ribaltare il risultato. Se ci riusciremo, penseremo ai quarti sennò ci concentreremo sul resto della stagione.

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All’andata la Juventus è stata troppo morbida?
All’andata abbiamo pensato che dopo la traversa avessimo scansato il pericolo. Nel primo tempo sui piazzati non avevamo sofferto, mentre sugli ultimi due ci hanno fatto male. Serviranno aggressività e attenzione e sostenuti da un pubblico che ci darà una mano possiamo farcela.

Si aspetta di più da Ronaldo?
Domani dobbiamo dare tutti qualcosa in più tirando fuori quello che abbiamo dentro. Non dovremo fermarci di fronte alle difficoltà, ma nessuno deve dare più del massimo. Ognuno deve uscire dal campo dopo aver dato tutto, il 110% non esiste. 

Quale errore commesso al Wanda non dovremo ripetere?
Dovremo essere più veloci e verticalizzare di più rispetto all’andata. Avere Ronaldo in una partita così vuol dire avere un giocatore con talmente tanti gol nelle gambe. E questo è un vantaggio.

Perché Cristiano ha segnato così poco in Champions?
Lui finora ha giocato 5 partite perché a Valencia è stato espulso e contro lo Young Boys era squalificato. Ma in una partita importante come questa uno come lui si esalta. 

Si è ispirato al 4-0 che il Borussia Dortmund ha rifilato all’Atletico per preparare questo incontro?
L’Atletico è da 5 partite che non subisce gol e questo può essere un bel segnale per noi. Per questo siamo molto fiduciosi. Dovremo essere spensierati e giocare in maniera diversa rispetto a Madrid. Con calma…

Caceres sarebbe… un’Allegrata?
E’ un calciatore bravo, fermato da certi infortuni, ma è bravo e può far bene.

Spinazzola può essere la carta a sorpresa?
E’ cresciuto molto e sta bene. E’ un possibile titolare. Non ha mai giocato in Champions, ma in questi momenti uno che abbiamo un po’ di incoscienza ci vuole.


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