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ROMA - E adesso chi lo ferma? L’interrogativo è naturale guardando gli ultimi otto giorni di Moise Kean. Sorprendenti anche per chi gli sta accanto, tanto che Massimiliano Allegri si è detto «stupito» di come il baby bomber è entrato in campo contro l’Empoli dopo essere stato sull’ottovolante per una settimana intera con il doppio exploit in Nazionale. Moise non ha perso l’abitudine, firmando la rete da tre punti alla prima palla toccata. Il suo tecnico è intenzionato giustamente a proteggerlo da quelle esaltazioni esagerate che ritiene nocive per il percorso di crescita di un diciannovenne. «Felice di essere tornato con il giusto atteggiamento e con una bella vittoria» è il messaggio postato su Instagram da Moise per festeggiare la nuova impresa, social dove viaggia a grandi falcate verso il milione di followers.
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FUTURO - Adesso lo sguardo non può che andare al futuro. L’immediato si chiama Cagliari, dove con tutta probabilità MK18 partirà titolare, viste le tante assenze in attacco: sarebbe la terza gara da titolare per lui in stagione dopo quelle con Bologna e Udinese. Il futuro prossimo, invece, si chiama rinnovo. La Juve sta lavorando per blindare il campioncino che piace a mezza Europa e che ha il contratto in scadenza nel 2020. La volontà è testimoniata dai «passi avanti» rivelati dal vicepresidente Nedved nella trattativa con l’agente del ragazzo, Mino Raiola. Allo studio ci sarebbe un prolungamento di quattro anni, con nuovo orizzonte 2024. Naturalmente anche l’ingaggio andrà aggiornato: dai 500 mila euro attuali si potrebbe passare a 1,5-2 milioni a stagione.
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