Allegri: «Roma mi piace, sono stato già vicino sei anni fa»

L'allenatore della Juventus ha parlato al termine della sfida dello Stadio Olimpico terminata con il risultato di 2-0 per i giallorossi e ha svelato un retroscena sul suo passato
Allegri: «Roma mi piace, sono stato già vicino sei anni fa»© Juventus FC via Getty Images
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ROMA - La Juventus perde 2-0 contro la Roma all'Olimpico, decidono la sfida i gol di Florenzi e Dzeko. Massimiliano Allegri ha parlato così al termine della partita ai microfoni di Sky Sport: "Nel primo tempo abbiamo sbagliato troppo: dovevamo creare molto di più. C'è stata una supremazia schiacciante: ai ragazzi non c'è da rimproverare niente, certo se fosse stata una partita importante Chiellini non avrebbe giocato così in quell'uscita palla al piede e non avremmo preso il primo gol. Alla fine il campionato è chiuso da quattro domeniche, è anche normale che ci sia meno attenzione".

VICINO ALLA ROMA - "Considerare la panchina della Roma se non dovesse andare avanti l'esperienza alla Juventus? Sono stato vicino alla Roma sei anni fa, poi Berlusconi e Galliani mi fecero rimanere al Milan. A me Roma piace, è una città affascinante e quindi è normale che fare risultati qui sarebbe stato bello, ma ho contratto con la Juve, sto bene alla Juve e sono contento di rimanere alla Juve". 

STAGIONE - "E' stata una stagione importante - prosegue Allegri -, abbiamo vinto due trofei, ma la Champions League è stata anomala: ci sono mancati cinque giocatori importanti e abbiamo pagato queste assenze. Non siamo arrivati nel momento importante nelle condizioni migliori". 

CAFU INCONTRA NEDVED E LA CURVA SUD IMPAZZISCE

FUTURO - L'allenatore bianconero si è soffermato a parlare anche sul proprio futuro: "Ci sederemo insieme alla società e capiremo dove poter migliorare la squadra. Sto in un club straordinario e ci siamo tolti insieme tante soddisfazioni. Bisogna essere lucidi e non farsi prendere dall'affetto e dagli amori che ci circondano. Alla fine la Serie A ricomincerà il 24 agosto e bisognerà tornare a vincere le partite. L'anno prossimo sarà ancora più dura e il margine d'errore si assottiglierà. Sarà più difficile riuscire a vincere, dovremo essere lucidi nelle valutazioni ma in questo la società è sempre stata bravissima. Le parole di Nedved? E' stato bravo a metterla così, in questo modo ci sono altri spunti per continuare a parlare di questa faccenda nei prossimi giorni. Si parla solo di questo ormai".

SOCIETA' - Allegri continua a parlare della società bianconera: "E' normale che la squadra riesca a migliorare di anno in anno, anche perché la società riesce sempre a creare le condizioni migliori per far lavorare al meglio tutti. E' da ottobre che so cosa serve alla squadra per migliorare, so di cosa abbiamo bisogno. Dopo la sosta abbiamo dovuto rincorrere tutti gli infortunati, ci sono delle annate che vanno in questo modo e lo abbiamo visto in Champions League. Quando finirà la stagione, più che le motivazioni per l'anno prossimo, bisognerà dare una valutazione a quanto fatto e bisognerà pensare a quello che sarà il futuro. Si può giocare con giocatori diversi e in modo diverso: questo può creare stimoli nuovi". 


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