Allegri e la Juventus: dall'arrivo contestato ai trofei vinti

L'allenatore toscano lascia la panchina bianconera dopo 5 anni, caratterizzati da tantissime vittorie e qualche delusione: ripercorriamo la storia dell'ex Milan alla guida della Vecchia Signora
Allegri e la Juventus: dall'arrivo contestato ai trofei vinti© EPA
5 min

ROMA - Massimiliano Allegri non siederà sulla panchina della Juventus nella prossima stagione 2019/2020. Lo annuncia il club bianconero in una nota sul proprio sito ufficiale. Dopo 5 anni, il toscano non sarà più l'allenatore della Vecchia Signora. Le ragioni dell'addio di Allegri, che aveva ancora un anno di contratto, saranno illustrate domani dallo stesso allenatore e dal presidente Andrea Agnelli in una conferenza stampa congiunta. L'esperienza di Allegri alla Juve è caratterizzata da tantissime emozioni e numerosi trofei vinti ma anche da qualche delusione, soprattutto in Europa. Ripercorriamo l'avventura del tecnico ex Milan sulla panchina bianconera: dall'arrivo 'contestato' a Torino al quinto scudetto consecutivo fino al mancato trionfo in Champions League.

ALLEGRI E L'ARRIVO 'CONTESTATO' - Dopo Sassuolo, Cagliari e Milan, Allegri sbarca a Torino a luglio 2014 e sostituisce Antonio Conte nel ruolo di allenatore della Juventus. Il suo arrivo sulla panchina bianconera, però, è caratterizzato dalla protesta dei tifosi juventini contro l'ex allenatore rossonero, accolto in modo negativo dalla tifoseria. L'esordio in campionato sulla panchina bianconera risale alla vittoria di misura sul campo del Chievo nel campionato di Serie A 2014/15. Alla prima stagione, Allegri ottiene ottimi risultati e riesce a far cambiare idea ai sostenitori della Juve, vincendo subito scudetto e Coppa Italia e portando la Vecchia Signora in finale di Champions League. Il triplete, però, non si concretizza per il ko con il Barcellona a Berlino.

Juve, le richieste di Allegri

ALLEGRI-JUVE, 11 TROFEI IN 5 ANNI - In 5 stagioni con la Juventus, il tecnico toscano è riuscito a vincere praticamente tutto in Italia. Il dominio bianconero è evidente e la Vecchia Signora, sotto la gestione Allegri, conquista cinque scudetti di fila, due volte la Supercoppa italiana (2015 e 2018) e quattro volte consecutive la Coppa Italia.

Juventus, i possibili sostituti di Allegri

LA JUVE DI ALLEGRI IN CHAMPIONS LEAGUE - Alla Juve di Allegri è mancato solo il trionfo in Champions League, sfiorato in un paio di occasioni. Il rendimento dei bianconeri in Europa sotto la guida del tecnico ex Milan ha regalato ai tifosi juventini tante emozioni, positive e negative. Alla prima stagione, Max conquista subito un posto in finale di Champions con una cavalcata incredibile (eliminando Borussia Dortmund, Monaco e Real Madrid nella fase ad eliminazione diretta) ma perdendo in finale contro il Barcellona. Nella stagione successiva, i bianconeri si fermano agli ottavi contro il Bayern Monaco sfiorando l'impresa nella gara di ritorno a Monaco di Baviera. Al terzo anno di Allegri, altra cavalcata europea strepitosa e la Juve torna in finale di Champions ma perde ancora: il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e Zidane stende 4-1 Dybala e compagni a Cardiff. Poi, nella Champions 2017/18, l'incredibile vittoria 'inutile' al Santiago Bernabeu ai quarti di finale: dopo aver eliminato il Tottenham agli ottavi e dopo il ko per 3-0 nell'andata a Torino con il Real, i bianconeri vengono buttati fuori all'ultimo secondo dal rigore di Ronaldo con il definitivo 1-3. Infine, l'eliminazione nell'attuale edizione di Champions ai quarti di finale contro l'Ajax dopo la super rimonta agli ottavi contro l'Atletico Madrid.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video